Coppa del Mondo, il destino di Hakimi, un madrileno contro la nazionale spagnola

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Coppa del Mondo, il destino di Hakimi, un madrileno contro la nazionale spagnola
Coppa del Mondo, il destino di Hakimi, un madrileno contro la nazionale spagnola
Coppa del Mondo, il destino di Hakimi, un madrileno contro la nazionale spagnolaAFP
L'esterno destro del Paris Saint Germain sfida la nazionale del paese nel quale è nato e cresciuto. E, insieme a Ziyech, sarà la prima minaccia del Marocco contro la Spagna.

A guardare le scintille nei suoi occhi, sembrerebbe che Achraf Hakimi abbia vissuto tutta la sua vita con il gruppo della nazionale marocchina. In tale contesto, dove la lingua franca a volte è il francese e in alcuni casi lo spagnolo, il laterale destro sembra sentirsi così a suo agio che a volte uno dimentica che è nato e cresciuto a Madrid.

Sempre allegro e scherzoso durante le sessioni di allenamento, l'esterno del Paris Saint Germain è uno dei volti più rappresentativi di un Marocco che forse mai prima d'ora era apparso così solido e ambizioso in un Mondiale. Sulla fascia destra lui e Hakim Ziyech sono i dioscuri chiamati a fare l'impresa in un'occasione nella quale servirà enormemente aumentare livello di gioco e concretezza. 

Per giunta, Achraf, come lo chiamano in Spagna, dovrà esibirsi contro la nazionale del paese nel quale ha imparato tutto, del quale ha assorbito la cultura e che porta con sé ogni volta che parla, con quell'inconfondibile tonata madrilena a far fede più di un passaporto. Una partita speciale, se non di più, per un ragazzo che è andato contro ogni forma di razzismo e pregiudizio nella realtà in cui è nato, ma che al contempo si è sempre identificato anche con la cultura del suoi genitori.

Sebbene, a livello calcistico, la sua formazione sia totalmente spagnola, le sue caratteristiche fisiche sono tipiche dell'eredità genetica marocchina. Veloce come una scheggia e capace di reggere molto anche gli affondi nel lungo, Hakimi vivrà oggi il suo momento più emotivo, difendendo i colori del paese di una madre che lo segue ovunque. Non c'è dubbio, tuttavia, che al momento di scendere in campo l'ex laterale del Real Madrid sentirà qualcosa dentro lo stomaco.

Il destino suo, come quello di tanti figli di immigrati, prevede il primo episodio davvero rilevante per i suoi sentimenti incrociati. Il Marocco che sente suo sfiderà quella Spagna che gli ha dato una grande opportunità. Una volta iniziato il match, però, la bilancia dovrà gioco forza pendere da un lato.