Novak Djokovic (3) 3-0 Casper Ruud (4)(7-6 6-3 7-5)
Sotto la minaccia della prima pioggia del torneo, Novak Djokovic e Casper Ruud hanno iniziato la finale con un po' di ritardo rispetto all'orario previsto. Il norvegese numero quattro del mondo ha messo subito al lavoro il "gran maestro" Djokovic. Il secondo game, il primo di servizio del serbo, è durato più di 12 minuti e dopo cinque deuce è stato colpito al terzo break point da Ruud, che ha così iniziato il match in modo eccellente (0-2) sotto l'occhio vigile della superstar della NFL Tom Brady, ma anche di Zlatan Ibrahimovic, Kylian Mbappé, Theo Hernandez e Olivier Giroud.
Sul 2-4 e sul 40-30, Djokovic ha avuto una palla break per tornare in partita. Dopo un grande rally, Ruud ha mandato uno smash in rete. Il numero di errori non forzati in quel momento è emblematico (15-9). La partita è costata a entrambi molte energie, viste le condizioni climatiche molto calde e umide. Si temeva un match a senso unico, ma Ruud ha costretto il suo avversario al limite riuscendo a ottenere un'altra palla break. Djokovic l'ha salvata e nel successivo ha brekkato il suo avversario portandosi 4-4. I finalisti hanno poi avuto la meglio sul proprio servizio nel lungo primo set (quasi un'ora e mezza), per cui è stato necessario un tie-break. Il serbo a questo punto ha giocato come sa fare nei momenti decisivi di una partita, concedendo a Ruud un solo punto.
Secondo set
Nel secondo set, Djokovic è partito subito forte. Si è portato sull'1-0 e sul 30-0 e alla quarta palla break ha fatto centro. Come se fosse rinato, il tennista nato a Belgrado ha mostrato chi comandava e nel giro di 15 minuti il tabellone del Court Philippe-Chatrier segnava 3-0. Da quel momento in poi le cose non si sono fatte più entusiasmanti. Il serbo si è portato sul 5-2 e Ruud non è stato all'altezza delle cannonate che gli sono state sparate contro. Il fuoco sacro necessario per rendere le cose difficili a uno dei migliori tennisti di sempre era troppo poco. Il norvegese ha comunque salvato due set point sul 5-2 per recuperare fino al 5-3. Il rinvio si è rivelato un'esecuzione. Sul proprio servizio, il secondo finalista più anziano del Roland Garros si è portato in vantaggio di 2-0 nei set.
Terzo set
Nel terzo set, Ruud ha giocato di nuovo a tennis con un po' più di eleganza ed efficacia. Sul servizio di Djokovic non ha avuto alcuna possibilità, ma almeno ha tenuto il proprio servizio e si è portato in vantaggio 3-4. Il 24enne scandinavo va lodato per non essersi arreso, anche se tutti avevano già intuito come sarebbe andata a finire. Con il punteggio di 5-5, ogni spettatore neutrale sperava ovviamente in un finale emozionante, magari con un altro tie-break, ma non è stato così. Ancora una volta il serbo ha dimostrato di essere di ghiaccio brekkando il norvegese sul 5-5 . Come una formalità, Djokovic ha poi chiuso la partita sul proprio servizio, conquistando così il suo terzo titolo al Roland Garros. Ventireesimo slam della carriera. E tra poco c'è l'erba di Wimbledon, sulla quale parte da assoluto favorito.