Xavi Hernández (42) è stato molto chiaro sul fatto che avrebbe lasciato il Barcellona alla fine di questa stagione.
Il club, però, non ha trovato un sostituto affidabile sul mercato. Per questo motivo lo ha finalmente convinto a rimanere e a rispettare il contratto che aveva firmato fino al 2025.
Secondo le indiscrezione, è stata la casa di Joan Laporta il luogo in cui si è deciso il futuro dell'allenatore del Barcellona, questo mercoledì.
Xavi si era dimesso il 27 gennaio, annunciando il suo addio il 30 giugno, dopo essere stato battuto in casa dal Villarreal, sperando nella reazione della squadra alla decisione.
La reazione, come previsto dal tecnico, è arrivata. Ma non è bastata per superare i quarti di Champions League né per battere il Real Madrid in un Clasico che avrebbe potuto dare loro la possibilità di tornare lottare per il titolo. Nonostante i risultati mancati, i miglioramenti dei blaugrana sono stati evidenti e il sostegno pubblico del Montjuic, dei tifosi e degli stessi giocatori e di Laporta lo hanno fatto ricredere.
Anche l'impegno nei confronti dell'accademia giovanile, in un periodo economicamente molto difficile per il club, è stato eccezionalmente apprezzato. Questa cura ha portato all'approdo in prima squadra Lamine Yamal e Pau Cubarsí, o le apparizioni di Fermín, scommessa personale di Xavi, e, con meno successo, di Héctor Fort o Marc Guiu.
Resta da vedere quali sono le condizioni che Xavi ha chiesto per rispettare l'anno di contratto che ufficialmente ancora gli resta, visto che qualche mese fa aveva rinnovato fino al 2025. E quali saranno le condizioni dello stesso Joan Laporta, che non ha intenzione di dargli un assegno in bianco, ma che vorrebbe che il giocatore del Terrassa rimanesse a tutti i costi.
Sembra che ci saranno cambiamenti nel suo staff tecnico, con particolare incidenza nella preparazione fisica.