Master 1000 Parigi Bercy, Nadal cade in quella Parigi che meno ama

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Master 1000 Parigi Bercy, Nadal cade in quella Parigi che meno ama

Master 1000 Parigi Bercy, Nadal cade in quella Parigi che meno ama
Master 1000 Parigi Bercy, Nadal cade in quella Parigi che meno amaAFP
Solitamente dominatore al Roland Garros, lo spagnolo viene invece defenestrato a Bercy, dove il cemento non lo aiuta come la terra

Il giardino del Re del tennis a Parigi non è fatto certo d'erba. Né tanto meno di cemento. Lo sa benissimo Rafael Nadal (36), che se nella periferia ovest della capitale francese regna indiscusso, quando trasloca a est, in quel di Bercy, è più un comune mortale.

La sconfitta registrata ieri sera contro il nordamericano Tommy Paul (25) è l'ennesima conferma di quanto la superficie sintetica del palazzetto parigino non aiuti mai le imprese dello spagnolo, che tra l'altro è appena tornato a gareggiare dopo la paternità, che lo ha tenuto praticamente fuori dalle dinamiche di gioco per due mesi. Dopo aver iniziato bene, vincendo il primo set, il numero 2 del ranking ATP è caduto sotto i colpi del più giovane avversario, che alla fine si è imposto per 3-6, 7-6(4), 6-1.

Fondamentale, dunque, è stato il tie break nel secondo set, quando Nadal avrebbe potuto rompere gli indugi ed evitare che il match si prolungasse. Una volta arrivati al terzo set, i due contendenti erano presi da motivazioni ed energie diverse, e la verve dello statunitense ha avuto la meglio. 

La debacle di ieri sera rispecchia l'atavica avversità del torneo di Bercy nei confronti del maiorchino, il quale è riuscito ad arrivare solamente una volta in finale nel torneo secondario di Parigi, che resta comunque un Master 1000 e un punto di riferimento cruciale nel finale di stagione. 

Tuttavia, va messa in risalto la grande impresa del tennista nordamericano, che risulta essere l'unico capace di battere il campione spagnolo prima dei quarti di finale di questo torneo. Paul, che nel primo set aveva attuato una strategia totalmente diversa, ha rischiato nel secondo, giocando in modo molto aggressivo e cercando il punto diretto in ogni occasione. E alla fine la sua strategia ha pagato.

A Nadal, recordman di titoli del Grande Slam vinti (22), non resta adesso che leccarsi le ferite per presentarsi al meglio al finale di stagione, con le Finals ATP di Torino in programma dal 13 al 20 novembre prossimo come grande evento per chiudere la stagione.