La difesa di Daniel Alves chiede che l'atleta possa attendere il processo in stato di libertà. L'ex terzino della nazionale brasiliana è detenuto senza cauzione dal 20 gennaio con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una 23enne in una discoteca di Barcellona alla fine dell'anno scorso. La carcerazione preventiva è stata disposta perché la Giustizia ha arguito che ci fosse il rischio che l'imputato volesse scappare dalla Spagna.
All'udienza di giovedì 16 febbraio, su richiesta di libertà del giocatore, il suo avvocato ha ammesso per la prima volta che c'era stata una "penetrazione vaginale", qualcosa che Alves aveva negato fino a quel momento. La difesa sostiene, invece, che la penetrazione sia stata “consensuale” e che la vittima non presentasse lesioni compatibili con lo stupro.