I procuratori chiedono una pena detentiva di nove anni per l'ex terzino del Barcellona, che è in carcere in Spagna dal suo arresto a gennaio, e chiedono che paghi alla sua presunta vittima un risarcimento di 150.000 euro (129.700 sterline).
Il 40enne sostiene di aver avuto rapporti sessuali consensuali con la sua accusatrice. "Ho la coscienza pulita riguardo a ciò che è successo quella notte nel bagno dell'area VIP della discoteca Sutton", ha dichiarato al quotidiano barcellonese La Vanguardia in un'intervista pubblicata a giugno, la prima dopo il suo arresto.
"Quello che è successo e quello che non è successo. E quello che non è successo è che ho costretto questa donna a fare tutto quello che abbiamo fatto", ha aggiunto.
Ma quando la storia è esplosa per la prima volta - e prima dell'arresto - Alves ha inizialmente negato, in un'intervista televisiva, di conoscere la donna che ha sporto denuncia alla polizia contro di lui il 2 gennaio.
Stavo ballando e mi stavo divertendo senza invadere lo spazio di nessuno", ha dichiarato al canale televisivo spagnolo Antena 3. "Non so chi sia questa donna. Come potrei fare una cosa del genere a una donna? No".
Alves ha dichiarato a La Vanguardia di aver mentito all'inizio perché temeva che la moglie lo avrebbe lasciato se avesse ammesso di essere stato con un'altra donna.
Il processo di alto profilo si svolgerà a Barcellona, ha dichiarato in un comunicato il tribunale che ha condotto le indagini sulla vicenda.
I procuratori sostengono che Alves abbia invitato la donna a entrare in un piccolo recinto dell'elegante nightclub Sutton, che lei dice di non sapere fosse una toilette.
Una volta dentro, il calciatore ha mostrato un "atteggiamento violento" nei confronti della donna, che ha costretto ad avere un rapporto sessuale nonostante la sua resistenza, secondo l'accusa.
In base alla legge spagnola sul consenso sessuale approvata l'anno scorso, l'accusa di aggressione sessuale comprende un'ampia gamma di reati, dall'abuso online ai palpeggiamenti fino allo stupro, ognuno dei quali prevede pene diverse. Un caso di stupro può comportare una pena massima di 15 anni.
Al momento dell'incidente, Alves era in vacanza a Barcellona dopo aver giocato per il Brasile ai Mondiali in Qatar.
Dopo l'arresto, Alves è stato licenziato dal suo club messicano Pumas UNAM. In una carriera di grande successo, Alves ha vinto 42 trofei, tra cui tre Champions League con il Barcellona e due Copa America con il Brasile.
Alla finale della Coppa del Mondo dello scorso anno in Qatar è diventato il giocatore più anziano a rappresentare il Brasile nel torneo più importante del calcio.