Dani Alves rimarrà in carcere, respinto il ricorso per "rischio di fuga"

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Dani Alves rimarrà in carcere, respinto il ricorso per "rischio di fuga"

Dani Alves
Dani AlvesAFP
La Corte si è, così, opposta alla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del calciatore brasiliano, venerdì scorso, durante l'udienza tenutasi con tutte le parti in causa

Dani Alves resterà in custodia cautelare dopo il rigetto da parte del Tribunale di Barcellona dell'ultima richiesta di libertà presentata dalla difesa del calciatore.

In questo modo il brasiliano resterà nel carcere Brians 2 (poco fuori Barcellona), dove è entrato lo scorso 20 gennaio accusato di un presunto stupro di una ragazza di 23 anni.

La Corte si è, così, opposta alla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del calciatore brasiliano, venerdì scorso, durante l'udienza tenutasi con tutte le parti in causa.

Rischio di fuga

Ai tempi del Barcellona
Ai tempi del BarcellonaAFP

Quel giorno, Cristóbal Martell, l'avvocato del giocatore, ha utilizzato vari argomenti per dimostrare che non esiste un rischio reale di fuga che giustifichi la carcerazione preventiva, soffermandosi sul fatto che il trasferimento e il cambio di residenza dei suoi figli a Barcellona accredita la sua volontà di rimanere nella capitale catalana fino allo svolgimento del processo.

Allo stesso modo, l'avvocato ha evidenziato le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della discoteca, che a suo avviso mostrano un normale rapporto tra i due prima di entrare in bagno, sottolinenado l'ultima dichiarazione che il suo assistito ha rilasciato davanti al giudice il 20 aprile, in cui ammetteva che c'era stato un rapporto sessuale tra lui e la vittima, assicurando, però, che non vi era stata violenza.