CR7, quanti problemi per il debutto! Guasti tecnici, sanzioni da scontare e stranieri in esubero

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CR7, quanti problemi per il debutto! Guasti tecnici, sanzioni da scontare e stranieri in esubero

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CR7, quanti problemi per il debutto! Guasti tecnici, sanzioni da scontare e stranieri in esubero
CR7, quanti problemi per il debutto! Guasti tecnici, sanzioni da scontare e stranieri in esuberoAFP
Non sarà questo giovedì l'esordio di Cristiano Ronaldo con la maglia dell'Al-Nassr, che ha dovuto rimandare la sfida casalinga con l'Al Ta'i per via di una falla elettrica nello stadio dovuta alle forti piogge. A ritardare il debutto del campione portoghese, che non sarebbe stato ancora registrato per via dell'esubero di stranieri, anche le due giornate di squalifica rimediate in Inghilterra. Intanto Amnesty International fa un appello al portoghese.

Si pensava potesse essere oggi, giovedì 5 gennaio, il giorno del debutto di Cristiano Ronaldo (37) con la maglia dell'Al Nassr . Invece bisognerà ancora aspettare, e per diversi motivi.

GUASTI ELETTRICI

Come spiegato dalla stessa società saudita attraverso un comunicato, la sfida in programma questo giovedì contro l'Al Ta'i non è stata disputata per via di un guasto all'impianto elettrico dello stadio, dovuto alle forti piogge che hanno interessato Riad nelle ultime ore. 

"A causa delle forti piogge e delle condizioni meteorologiche che hanno avuto un impatto sull'elettricità dello stadio, siamo stati ufficialmente informati che la partita di stasera contro l'Al Ta'i è rinviata di 24 ore. Ci scusiamo per i disagi causati ai tifosi e auguriamo a tutti un buon viaggio" si legge nella nota ufficiale del club. Un imprevisto che ha costretto a spostare la partita di campionato di 24 ore.

SANZIONI DA SCONTARE

I problemi per il debutto di Cristiano Ronaldo però potrebbero essere anche altri. Il campione portoghese, secondo le regole Fifa, dovrebbe infatti saltare le prime due sfide in Arabia Saudita per colpa delle due giornate di squalifica comminate in Premier League dopo aver rotto il telefono di un giovane tifoso dell'Everton che lo aveva ripreso al termine della gara contro lo United.

Questo, nonostante abbia cambiato campionato. Ai sensi dell'articolo 12.1 del Regolamento FIFA sullo Status e sui Trasferimenti dei Calciatori, infatti,

"qualsiasi sanzione disciplinare fino a quattro partite o fino a tre mesi che sia stata inflitta a un giocatore dalla precedente associazione ma che non sia stata ancora (completamente) scontata al momento del trasferimento deve essere applicata dalla nuova associazione con cui il giocatore è tesserato affinché la sanzione sia applicata a livello nazionale".

Secondo il Daily Mail, che ne ha dato notizia, i legali dell'Al Nassr starebbero continuando a lavorare per far sì che il divieto imposto dalle autorità venga cancellato, in modo da poter anticipare l'accoglienza della loro nuova star. 

STRANIERI IN ESUBERO

Non sarebbero solo guasti e sanzioni, però, a ritardare il debutto di Ronaldo. Il portoghese è infatti il nono giocatore straniero a firmare per l'Al Nassr, superando così il limite di otto stabilito dalla Federcalcio saudita.

Un funzionario del club ha dichiarato all'AFP sotto anonimato che "l'Al Nassr non l'ha registrato perché non ha posto per un giocatore straniero".

"Un giocatore straniero deve andarsene perché Ronaldo venga tesserato, sia attraverso un trasferimento che attraverso la risoluzione reciproca del contratto", ha aggiunto.

Tra gli stranieri dell'Al Nassr figurano il portiere colombiano David Ospina, i brasiliani Luiz Gustavo e Anderson Talisca e il camerunense Vincent Aboubakar.

Secondo i media sauditi, il centrocampista dell'Uzbekistan Jalaluddin Masharipov è il più papabile a lasciare il posto al cinque volte vincitore del Pallone d'Oro.

"Le trattative per la vendita di uno degli stranieri sono in corso, ma non sono ancora nella fase finale", ha detto un altro funzionario del club, confermando che Ronaldo non era stato ancora registrato prima della partita che doveva essere disputata contro l'Al Taee.

L'APPELLO DI AMNESTY

Nel frattempo Amnesty International, che da tempo accusa i sauditi di "sportwashing", sul suo sito fa un appello al portoghese chiedendo di non permettere che la sua fama venga usata per distogliere l'attenzione da problemi più gravi:

"Cristiano Ronaldo non dovrebbe permettere che la sua fama e il suo status di celebrità vengano usati come strumento di "sportswashing" dai Sauditi. Invece di elogiare pubblicamente l'Arabia Saudita, dovrebbe utilizzare il proprio tempo all'Al-Nassr per parlare della miriade di violazioni dei diritti umani che vengono commessi in quel paese".

Dana Ahmed, ricercatrice e portavoce di Amnesty International spiega che "In Arabia Saudita è quasi routine che delle persone vengano giustiziate per crimini come traffico di droga, assassinio e stupro. C'è stato un caso in cui sono state eseguite 81 condanne a morte in un singolo giorno. Inoltre le autorità di quel paese continuano a reprimere la libertà di espressione e di associazione, con pesanti condanne detentive comminate a difensori dei diritti umani, attiviste per i diritti delle donne e altri attivisti politici. Ed è molto probabile che le autorità saudite promuovano la presenza di Ronaldo per distogliere l'attenzione da queste terribili violazioni dei diritti umani".

Intanto, l'effetto social di CR7 non si placa, con il club di Riad che è passato da 850mila follower su Instagram a circa 10 milioni nel giro di pochi giorni.