Manolo Portanova rischia la radiazione. Il calciatore di proprietà del Genoa e attualmente in prestito alla Reggiana in Serie B era già stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo e ora la Procura dello Sport presso il Collegio di Garanzia del Coni ha deciso di chiedere una squalifica di cinque anni con proposta di radiazione.
Salvato dal vuoto normativo
Nonostante la sentenza a Portanova era stato permesso finora di scendere in campo perché, come ribadito dalla Figc, non esiste nel calcio italiano una norma che punisca a livello sportivo un reato di questa gravità. Una decisione che però non è piaciuta al procuratore dello sport Ugo Taucer e al procuratore nazionale Marco Ierardi che hanno presentato ricorso di fronte al Collegio di Garanzia del Coni.
La sentenza si riferisce ai fatti successi nella notte del 30 maggio 2021 a Siena con protagonisti, insieme a Portanova, due parenti e un amico del calciatore. Vittima, un studentessa che aveva deciso di sporgere denuncia e che, ascoltata in audizione protetta, aveva poi confermato le accuse. Da lì il processo, ormai quasi un anno fa, e la sentenza che ha riconosciuto colpevole il giocatore.