Atletica, tante polemiche sulla scarpa che ha vinto la maratona di New York

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Atletica, tante polemiche sulla scarpa che ha vinto la maratona di New York

Le Adizero Adios Pro Evo 1
Le Adizero Adios Pro Evo 1X
500 dollari il prezzo delle scarpe usate dall'etiope Tamirat Tola

Una scarpa da 500 dollari ha messo le ali ai piedi al vincitore della maratona di New York. Ma l'affermazione con tanto di record del campione etiope Tamirat Tola ha provocato polemiche perché il nuovo modello 'peso piuma' di Adidas non è solo tra i più cari del mercato: è anche un prodotto 'usa e getta', destinato a finire nelle discariche una volta completata la 'corsa più bella del mondo'.

Pesanti solo 138 grammi, le Adizero Adios Pro Evo 1 a fibra di carbonio sono le scarpe più leggere prodotte dal colosso tedesco già al centro delle controversie grazie alla relazione con il rapper-stilista Kanye West. Adidas finora ne ha messo sul mercato solo 521 paia, destinate agli atleti in grado di correre una maratona in meno di 3 ore 30 minuti.

Il costo dell'articolo
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Alcuni di loro hanno ammesso che la leggerezza della scarpa ha fatto la differenza: la campionessa etiope Tigst Assefa ha battuto di due secondi il record femminile precedente lo scorso settembre a Berlino. Se e quando un maratoneta sfonderà il muro delle due ore sarà in una di queste superscarpe ipertecnologiche, frutto della rovente concorrenza tra Adidas e Nike: finora il golden standard apparteneva agli americani con la linea Vaporfly lanciata nel 2017 e in grado di migliorare del 4% le performance ma al prezzo più contenuto di 250 dollari.

Non sono però solo i costi che hanno reso le nuove Adidas controverse: la breve vita delle Evo 1 (le Vaporfly, che pesano 60 grammi di più, possono essere usate in almeno quattro gare) ha sollevato timori non solo tra i difensori dell'ambiente ma tra gli stessi sportivi. "Se sono buone per una sola maratona, chi può garantire che non cominceranno a deteriorarsi durante la gara?", ha obiettato Geoff Burns, fisiologo dell'Università del Michigan che studia la biomeccanica della corsa.

C'è poi chi ha parlato di un vantaggio sleale paragonabile a quanto offrivano i costumi da bagno high tech Lzr Racer realizzati da Speedo e dalla Nasa in vista dei giochi di Pechino 2008: regalarono, nel primo mese dal lancio, 13 record mondiali agli atleti che li indossavano più decine e decine di medaglie olimpiche, ma dopo appena un anno furono messi al bando.

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