Tennis, per Halep la ITIA sta cercando di procrastinare la sua sentenza per doping

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Tennis, per Halep la ITIA sta cercando di procrastinare la sua sentenza per doping
Tennis, per Halep la ITIA sta cercando di procrastinare la sua sentenza per doping
Tennis, per Halep la ITIA sta cercando di procrastinare la sua sentenza per dopingProfimedia
L'ex numero uno al mondo ha accusato l'International Tennis Integrity Agency di voler ritardare la sentenza puntando su un tribunale indipendente e ha detto che le è stato negato il diritto di essere ascoltata.

Tempi duri per l'ex vincitrice di Wimbledon e Roland Garros Simona Halep, che a 31 anni si vede coinvolta in un presunto scandalo dopo la sospensione datata ottobre 2022 dopo essere risultata positiva al roxadustat, un potenziatore di sangue vietato, agli US Open dello scorso anno. La stessa tennista ha negato di aver assunto consapevolmente la sostanza incriminata e ha affermato di avere prove per dimostrare che piccole quantità di un farmaco per l'anemia sono entrate nel suo sistema da un integratore autorizzato che era stato contaminato.

L'atleta rumena ha inoltre dichiarato di aver inviato prove sulla contaminazione alla International Tennis Federation (ITIA) a dicembre e di sperare che il suo caso fosse stato esaminato da un tribunale indipendente a febbraio, ma per ora l'udienza è stata rinviata già due volte. In seguito a quanto accaduto la Halep ha voluto pubblicamente denunciare il suo malcontento con un post su Twitter, puntando il dito contro l'ITIA, che da un lato le chiedeva un coinvolgimento "modo empatico, efficiente e tempestivo" e dall'altro chiedeva al tribunale di ritardare la sua udienza per la terza volta.

"Sono ancora una volta estremamente scioccata e delusa dall'atteggiamento dell'ITIA, che afferma pubblicamente una cosa mentre privatamente ne fa un'altra, ho ripetutamente chiesto la mia udienza e l'ITIA ha ripetutamente cercato di ritardarla. Quando finirà tutto ciò?. Ho diritto a un'udienza rapida. Agire in questo modo è contrario ai miei diritti". Queste le parole della tennista, che si ritiene indignata.

L'ITIA, interrogata dalla Reuters, ha risposto che l'attesa è dovuta alla disposizione che prevede che entrambe le accuse siano ascoltate insieme per evitare udienze multiple: "Per fare ciò, desideriamo fornire a tutte le parti, incluso il tribunale indipendente, tempo sufficiente per considerare i materiali significativi associati all'ultima accusa. Alla fine si tratta di una decisione per il tribunale indipendente. La signora Halep avrà l'opportunità di fare le sue rimostranze davanti a loro".