Indian Wells, Sinner: "Conta migliorare, se non lavoro sto male"

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Indian Wells, Sinner verso l'esordio: "Conta migliorare. Il numero 2? C'è una possibilità"

Aggiornato
Jannik Sinner in conferenza stampa a Indian Wells
Jannik Sinner in conferenza stampa a Indian WellsProfimedia
Alla vigilia del suo debutto al Master 1000 californiano contro Kokkinakis, l'altoatesino ha assicurato: "Ho ancora tanto da imparare"

"Il mio obiettivo resta diventare un giocatore migliore settimana dopo settimana. Indipendentemente dai risultati, lavoriamo per questo e spero di dare il 100% in ogni aspetto".

Jannik Sinner arriva al torneo di Indian Wells, primo Masters della stagione, da imbattuto nel 2024 e con la chance di diventare numero 2 al mondo: all'esordio incontrerà Thanasi Kokkinakis, domani.

Le parole di Jannik
Le parole di JannikFlashscore

"Uso pochissimo i social, in Italia non ci sono mai, ma sento comunque l'affetto dei tifosi - dice il leader del tennis azzurro in conferenza stampa - . Ma la cosa più importante rimane il lavoro: io sono ossessionato dal lavoro, se non lavoro sto male".

Anche dopo il trionfo a Melbourne l'azzurro ha spiegato di aver ripreso tutto come prima: "Devi ricominciare tutto da capo. ti svegli e ricominci a lavorare. Forse ho un punto di vista un po' diverso su come festeggiare certe cose. Naturalmente ci siamo divertiti per un giorno, poi siamo tornati a casa. Sono convinto di avere ancora tanto da imparare e questa è la parte più divertente".

"Numero 2? C'è una possibilità ma il ranking è una cosa secondaria"

"Il numero 2? Io dico sempre che il ranking è una cosa secondaria. Prima, per arrivare a questo punto, devo giocare una stagione molto continua e non vuole dire vincere tutti i tornei ma essere pronto a competere". Jannik Sinner risponde così ai microfoni di Sky Sport alla domanda sul raggiungimento del numero due della classifica mondiale Atp. "Ovviamente la cosa più bella di questo sport è che hai sempre l'obiettivo davanti - spiega - A Rotterdam sapevamo che c'era la possibilità di diventare numero 3. Qua c'è una cosa simile per diventare numero 2 ma non dipende solo da me. Ci cono altri fattori, altri giocatori e c'è Nole che torna qui dopo tanto tempo".

"Dopo Rotterdam ci siamo messi subito al lavoro: questa era la chiave che mi ha portato a questo successo ma so che devo migliorarmi. Anche ora abbiamo fatto un ottimo lavoro e speriamo che possa mostrarlo in campo", prosegue. Poi un pensiero alla sua famiglia: "Qui c'è il mio papà, non lo vedo spessissimo e quindi averlo è un po' speciale". Il tennista di Sesto Pusteria a Indian Wells proverà anche il doppio con Lorenzo Sonego con il quale ha già fatto coppia, vincendo, in Coppa Davis: "Il primo obiettivo, come sempre, è divertirsi. Sì, ci sono anche le Olimpiadi ma proviamo a capire quale gruppo possa avere più possibilità di vincere una medaglia lì".

Jimmy Connors è sicuro: "Diventerà il più forte"

La crescita di Jannik è stata benedetta anche da un ex campione del tennis come Jimmy Connors, che nel suo podcast 'Advantage Connors ha detto: "Sinner mi aveva già colpito alla fine dell’anno scorso per la capacità di reagire subito alle momentanee difficoltà della partita, facendo sempre le scelte giuste, ma adesso mi sembra davvero lanciato. All’inizio pensavo fosse Alcaraz il migliore della nuova generazione per il suo gioco più vario, ma mi sono reso conto che adesso gli avversari sanno come affrontarlo e lui non sta migliorando. Invece il messaggio di Sinner è chiaro: ”Sto arrivando”. Ora gli è molto vicino e credo sia più motivato: diventerà presto il più forte giocatore del mondo". 

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