Un'altra settimana di polemiche intorno a Cristiano Ronaldo, che vive ormai da separato in casa con il Manchester United.

Dopo l'esclusione punitiva dalla lista dei convocati in vista del big match contro il Chelsea, il campione portoghese si è espresso sui social sugli eventi dei giorni passati.

Questa volta nessun attacco o frecciatina al suo club, ma un post che appare come un tentativo di riconciliazione.

"A volte, nella foga del momento si prendono le decisioni sbagliate. Adesso sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, supportare i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto in ogni partita. Cedere alla pressione non è un'opzione, non lo è mai stata. Questo è il Manchester United e uniti dobbiamo resistere. Presto saremo di nuovo insieme". Queste le parole del portoghese, che sembra volersi lasciare alle spalle i malumori delle ultime settimane.

La punizione dei Red Devils è arrivata dopo gli eventi di United-Tottenham di mercoledì 19 ottobre. All'Old Trafford, l'ex Juventus, dopo il mancato ingresso in campo, ha lasciato la panchina pochi minuti prima della fine della gara, vinta poi dai suoi per 2-0 grazie alle reti di Fred e Bruno Fernandes.

Un gesto che è solo la punta dell'iceberg di un rapporto che sembra ormai impossibile da ricucire con il club e soprattutto con Ten Hag, con cui non è mai scoccata la scintilla. Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, dopo la scenata nel match contro gli Spurs, Cristiano sarebbe anche stato separato dal resto del gruppo e costretto ad allenarsi da solo a tempo indefinito.

Il tecnico olandese, nella conferenza stampa pre-Chelsea, ha confermato la sua decisione: "È la seconda volta che succede e devono esserci delle conseguenze. Non solo per lui, ma per il bene di tutti".

Nel frattempo, la finestra invernale del calciomercato si avvicina e le voci che vedono CR7 lasciare Manchester e -forse- la Premier League si fanno sempre più concrete.