È dovuto arrivare tre volte sotto porta per trovare il gol decisivo, ma alla fine il Napoli ce l'ha fatta. A dieci minuti dalla fine di un intenso scontro con una Roma poco concreta ma coriacea, a decidere è stato un acuto di Victor Osimhen (24), il quale confermava la bontà della scelta di Luciano Spalletti (63) di non tirarlo fuori dai giochi dopo 80 minuti dove non era riuscito a piazzare il colpo vincente. 

Dopo una gara tignosa e anche nervosa, nella quale i padroni di casa giallorossi hanno principalmente distrutto più che costruito, il nigeriano si è vestito da eroe raccogliendo un lancio perfetto del neo entrato Politano (29). Fino a quel momento quasi sempre tenuto a bada da Smalling (32), Osimhen si è redento trovando un gol da cineteca tramite una conclusione secca sul secondo palo, senza lasciare scampo a un Rui Patricio (34) incolpevole.

Sempre in controllo del pallone e anche della gara, i partenopei raccoglievano nel finale i frutti di un lavoro costante basato sulla costruzione del gioco in ogni situazione. Se da un lato la Roma aveva puntato sull'agonismo e sul calore di un pubblico entusiasta, il Napoli ha fatto leva sul palleggio e sulla verve dei suoi attaccanti, Osimhen su tutti. 

La vittoria è stato il meritato premio raccolto dalla truppa di Spalletti, il quale non solo otteneva la sua prima vittoria di sempre su José Mourinho (59), ma confermava anche l'ottimo momenti dei suoi. Con il trionfo dell'Olimpico, infatti, il Napoli si riporta da solo in cima alla classifica, dove ora guarda tutti dall'alto dei suoi 29 punti, tre più del Milan secondo.