Il 37enne Oscar Pistorius lascerà il carcere di Atteridgeville dopo aver scontato più della metà della sua pena. A causa di"considerazioni di sicurezza", l'ora e il luogo esatti del rilascio non saranno resi noti.
Pistorius, conosciuto in tutto il mondo come"Blade Runner" per le sue protesi in fibra di carbonio, è stato esentato dalle dichiarazioni ai media come condizione per il suo rilascio.
L'ex atleta aveva ucciso la sua fidanzata Reeva Stennkamp, una modella di 29 anni, nelle prime ore del giorno di San Valentino del 2013 sparando quattro colpi attraverso la porta del bagno della sua casa di Pretoria. Il tutto avvenne un anno dopo essere entrato nella storia diventando il primo corridore amputato a gareggiare alle Olimpiadi. Nel 2017 è stato condannato per omicidio a 13 anni di carcere dopo un lungo processo.
Il sudafricano, ciò nonostante, ha negato di essere colpevole di omicidio e ha detto di aver scambiato la Steenkamp per un intruso.
La reazione della famiglia della vittima
La madre della vittima dell'assassinio, June Steenkamp, ha rivelato di non avergli creduto."La mia cara bambina ha urlato per la sua vita. Abbastanza forte da farsi sentire dai vicini. Non so cosa lo abbia spinto a sparare attraverso una porta chiusa".
In Sudafrica, i detenuti hanno automaticamente diritto alla libertà condizionata dopo aver scontato metà della pena.
A marzo Pistorius non ha però ottenuto la libertà condizionata, in quanto la commissione ha ritenuto che non avesse ancora scontato la pena minima. La Corte Suprema ha preso una posizione diversa, consentendo lo svolgimento di un'udienza a novembre, durante la quale è stato concesso il rilascio.
Niente alcol e terapia
Come parte della sua liberazione condizionale, Pistorius dovrà sottoporsi, fino alla fine della sua pena nel 2029, a una terapia per controllare la sua rabbia e la violenza di genere che potrebbe manifestare. Inoltre, non potrà consumare alcolici o altre droghe, dovrà svolgere attività di volontariato e dovrà rimanere a casa in determinate ore del giorno.
La madre della ragazza uccisa non ha fatto ricorso contro la liberazione condizionale e si è detta"soddisfatta" delle condizioni, ma non è convinta che Pistorius sia stato completamente riabilitato.