Fernando Alonso è andato vicino a conquistare dei punti importanti nella gara sprint del Gran Premio di Cina, ma è uscito male dalla battaglia con Carlos Sainz e si è rassegnato al ritiro.
Il grande beneficiario non è stato il pilota della Ferrari, che ha mantenuto almeno il quinto posto, ma Sergio Pérez, terzo.
I commissari della FIA, che hanno riunito i due protagonisti per analizzare la situazione, hanno deciso di penalizzare il pilota dell'Aston Martin con tre punti sulla superlicenza e dieci secondi, con l'argomentazione fornita nel rapporto di "aver causato una collisione".
Va notato che Alonso ha già ricevuto una punizione disciplinare solo poche settimane fa, in Australia, dove si è difeso in gara dai continui attacchi di Russell. Quella decisione, molto controversa e contestata dallo stesso Fernando, gli è costata un paio di posizioni.
"Ha effettuato una mossa azzardata per vendicarsi di me che è costata a lui e a me la gara", ha dichiarato Sainz ai microfoni di DAZN, raccontando la situazione.
Il suo punto di vista non coincide con quello del suo connazionale, che ha affermato che il mancato allargamento del pilota Ferrari alla curva nove ha fatto sì che i due si toccassero.
"Alla fine ho avuto la peggio perché mi sono dovuto ritirare, ma non fa troppo male perché sarebbe stato solo un punto o due ed è stato divertente, quindi va bene", ha spiegato il pilota nato a Oviedo. In quel momento, ovviamente, non era ancora a conoscenza della sanzione, che mette ancora una volta sotto i riflettori la sua guida.