Il Liverpool imposta di nuovo il modo valanga e asfalta il Manchester United

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Il Liverpool imposta di nuovo il modo valanga e asfalta il Manchester United

Salah esulta dopo un gol
Salah esulta dopo un golAFP
Gakpo, Nuñez e Salah segnano una doppietta a testa. Per l'egiziano sono adesso 129 gol con i Reds, record assoluto

Per 90 minuti si è rivisto il Liverpool tambureggiante e fiammante, quella squadra capace di stordire qualsiasi avversario su affondi continui in verticale. Lo scontro con il Manchester United, rivale storico e geografico, è stato lo scenario ideale affinché la squadra di Jurgen Klopp tornasse a dare il meglio di sé in una stagione finora più che mediocre. Il 7-0 finale sui Red Devils, che venivano da un momento di forma molto importante, è un segnale devastante per tutti: per i calciatori, per i tifosi e per gli avversari. 

Il volto più felice in assoluto tra i Reds che hanno schiantato i loro rivali è quello di Cody Gakpo, che ha siglato due marcature d'autore, rivelandosi un finalizzatore estremamente concreto e bello da vedere. Ma il match dell'olandese è stato di una completezza disarmante, quasi inaspettata, agendo da centravanti in grado di cercare la profondità ma anche capace di effettuare sponde efficaci per i compagni.

Su un'imbeccata verticale, il tulipano arrivato a gennaio si è schiuso in una splendida manifestazione di classe e precisione, facendo fuori un avversario rientrando e poi mettendo il pallone nella buca più lontana con la giusta velocità. Era il 43' del primo tempo, e nessuno avrebbe immaginato che dopo l'intervallo si sarebbe scatenato un temporale.

Un temporale di contropiedi micidiali, come ai vecchi tempi del famoso 'Rock 'n Klopp' che ha innamorato tutto il continente. Prima Darwin Nuñez, poi di nuovo Gakpo e poi Mohamed Salah mettevano alle corde i Red Devils. Ec c'era ancora tempo per registrare le doppiette dell'uruguaiano e dell'egiziano, il quale entrava nella storia del Liverpool superando il record di reti dell'idolo Robbie Fowler, portandosi a quota 129 centri totali. Quasi in extremis c'era gloria anche per Roberto Firmino, sempre meno protagonista da titolare ma ancora amatissimo dalla Kop, che firmava il settimo sigillo di una partita storica. 

Salah, inoltre, diventava il primo giocatore nei cinque campionati top europei a mettere a referto oltre 20 gol e 10 assist in tutte le competizioni stagionali. Un attestato statistico del suo  essere ancora terribilmente decisivo. Il ritmo elettrico della banda di Liverpool è tornato a suonare in Inghilterra, e chissà che il suo eco non finisca per risuonare anche in quel di Madrid il prossimo 15 marzo. Carlo Ancelotti, che sa che con il Liverpool non si può mai scherzare (vedi Istanbul 2005), avrà sicuramente preso nota.