Calcio, l'inossidabile Modric ci riprova con il Real, e anche con la Croazia

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Calcio, l'inossidabile Modric ci riprova con il Real, e anche con la Croazia

Luka Modric
Luka ModricAFP
Il capitano croato, sconfitto dalla Spagna in Nations League, potrebbe rinnovare il suo contratto con il Real Madrid per un'altra stagione. Una stagione che gli permetterebbe di puntare sulla Champions e anche sul suo ultimo torneo con la nazionale balcanica

Si scrive Luka Modric si legge campione. Il capitano della Croazia, battuta in finale di Nations League dalla Spagna solo ai calci di rigore, è ormai all'alba dei 38 anni, ma non sembra ancora voler arrendersi. Il suo status di fenomeno e di totem, sia in nazionale sia al Real Madrid, è ormai assoluto, ed è per questo che il buon Luka con ogni probabilità prolungherà di un altro anno il suo vincolo con il club spagnolo.

L'obiettivo, quello di testare per l'ultimissima volta le sue qualità di leader tecnico e mentale delle sue squadre nelle quali è la principale luce. Anche nell'ultima Nations League, il nativo di Zara si è mostrato lucido e infaticabile, facendo leva su una mentalità vincente ineguagliabile e andando al di là dei limiti imposti dall'età. Dunque, la sua intenzione sembrerebbe ormai certa ed è quella di disputare un altro anno con la maglia numero 10 dei Blancos per rendere ancora più eterna la sua leggenda. Ma non solo.

Insossidabile

Le statistiche di Luka Modric
Le statistiche di Luka ModricFlashscore

La sua etichetta di campione inossidabile non si è ancora consumata, nonostante a settembre il numero 10 croato compirà 38 anni, un'età nella quale tanti calciatori hanno già appeso le scarpe al chiodo. Lui, invece, nonostante giochi in un ruolo dispendioso come quello di centrocampista, dove le gambe devono essere leggere per far affluire velocemente i pensieri al cervello, non vuole ancora smettere. Non vuole perché non fa orecchie da mercante alla fatica che è solita spingere a chiudere la carriera. Ma che, per ora, non sembra neanche entrare nella sua anima e nel suo corpo.

Anche quest'anno il balcanico ha riposato pochissimo. Sia per una questione di importanza assoluta nel gioco di Real e Croazia sia per le sue qualità da condottiero. Sempre corretto e pulito nel gioco, ha nel cuore e nel cervello le doti per continuare a fare la storia. Una storia che è passata per i suoi piedi con le sue due squadre. Dal 2018, infatti, il Real si è coronato due volte campione d'Europa e la sua Croazia ha conquistato due argenti (Mondiali 2018 e Nations League 2023) e un bronzo (Mondiali 2022). E la sua presenza è stata cruciale.

Sogni europei

Puntare a una 15esima Champions League con la maglia merengue è solo uno dei due grandi obiettivi del croato, che ormai sarà l'unico e indiscusso capitano dopo l'addio di Karim Benzema. Perché, sebbene sia un sogno importantissimo quello di chiudere la carriera con una vittoria simbolica in Europa, la voglia di Luka è quella di portare la sua Croazia a un altro grandissimo risultato.

Con l'Euro 2024 alle porte, infatti, il capitano dei terzi classificati all'ultimo Mondiale ha nel mirino mettere il sigillo definitivo nella prossima estate tedesca. Senza di lui, infatti, la Croazia sarebbe una realtà sicuramente meno performante. Dunque, sia per lui sia per la sua nazionale, la sua presenza un altro anno al Real Madrid è di quanto più provante possa esserci. Non dimenticando, inoltre, che l'ingente colonia di croati emigrati in terra teutonica garantirebbe un tifo importantissimo per Luka e compagni...