Vlahovic si riprende la Juve: l'aria di addio è la leva decisiva per la rinascita del serbo?

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Vlahovic si riprende la Juve: l'aria di addio è la leva decisiva per la rinascita del serbo?

Aggiornato
Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic AFP
Dopo le conferme della dirigenza sulle probabili cessioni di lusso bianconeri, i due indiziati numero uno per una partenza in estate, Chiesa e Vlahovic, sono riusciti a trascinare la squadra verso un inizio di stagione di altissimo livello.

È scoccata, finalmente, l'ora di Dusan Vlahovic?

Da inizio stagione, l'attaccante bianconero ha messo a segno quattro gol e due assist, un bottino che lo proietta in cima alla classifica marcatori della Serie A, dietro a solo a Lautaro Martinez, a quota cinque, e appaiato a Olivier Giroud, anche lui con quattro gol all'attivo. 

Un rendimento che la società bianconera si aspettava da più di un anno e mezzo, in cui ha pazientemente atteso la definitiva consacrazione del serbo. 

Le statistiche di Vlahovic contro la Lazio
Le statistiche di Vlahovic contro la LazioAFP, StatsPerform

A far scattare in lui il meccanismo che gli avrebbe permesso di diventare un fuoriclasse, quello di cui si erano visti sprazzi già a Firenze, non erano bastati gli infortuni, né le critiche, né una serie di delusioni per la squadra bianconera. Già nel finale di stagione dell'anno scorso, dopo che la penalità alla Juve inflitta da parte della giustizia sportiva era stata confermata, qualche segnale era arrivato da parte di Vlahovic, non abbastanza, però, per certificarne la rinascita. 

Cosa è stato, dunque, a consacrare definitivamente il serbo, come sembra che stia succedendo in questa stagione? 

Alla fine, la leva motivazionale decisiva potrebbe essere stata proprio la sua imminente partenza.

La conferma di una apertura alla cessione di Vlahovic era arrivata dalla stessa società, che per settimane ha accarezzato la possibilità di uno scambio con Lukaku dal Chelsea. Un'ipotesi poco gradita dal serbo, che il 3 agosto, in amichevole contro il Real Madrid, ha espresso chiaramente la sua preferenza: gol vittoria e un gesto, quello di indicare la maglia della Juve, che ha lasciato poco spazio ai dubbi. 

La permanenza in bianconero è poi diventata certa con il gong della chiusura del mercato. All'ex Fiorentina è stata concessa un'altra chance e questa volta sembra essere scoccata finalmente la sua ora. 

La coppia con Chiesa

Un destino simile è stato quello di Federico Chiesa, atteso pazientemente dai tifosi nel corso del lunghissimo recupero dall'infortunio e poi rientrato nelle gerarchie di una Juve in piena fase di ristrutturazione. 

Anche il suo nome era finito nel taccuino delle cessioni, un sacrificio doloroso ma necessario per riappianare i conti. Alla fine, però, proprio come Vlahovic, la volontà di restare a Torino del giocatore ha avuto la meglio e il figlio d'arte si è trovato al centro del progetto, nonostante i dubbi mossi dai giornalisti circa la sua compatibilità con il gioco di Allegri. 

A differenza di Vlahovic, Chiesa non ha dovuto ritrovare sé stesso, ma soltanto la condizione del pre infortunio. 

Dusan Vlahovic e Federico Chiesa
Dusan Vlahovic e Federico ChiesaAFP

La coppia con il serbo, però, si sta rivelando l'arma vincente della Vecchia Signora, di cui, dopo le cessioni estive e il caso doping di Pogba, i due ormai sono i simboli e le stelle più brillanti. 

Un duo pronto a confermare la propria importanza al centro del progetto, come hanno fatto capire bene le loro esultanze, piene di rabbia e voglia di rivalsa, nella sfida contro l'Udinese, che si è confermata soltanto la prima di una serie di risposte, gol dopo gol, alle critiche ricevute negli ultimi mesi.