Sul campo Pisa, dove i nerazzurri hanno vinto una sola volta in otto occasioni, il Parma si impone di misura bissando il successo esterno di Verona.
Lo 0-1 permette ai ragazzi di Cuesta di staccare la zona calda, allontanandosi proprio dai toscani che restano in zona retrocessione.
Pisa sterile, Parma cinico
Poche emozioni nella prima frazione di gioco della Cetilar Arena, probabilmente anche vista l'alta posta in palio tra le due squadre.
L'inizio in verità è stato vibrante, lasciando presagire che potesse trattarsi di una gara maschia ed equilibrata, ma col passare dei minuti a mancare sono state le occasioni da rete.
Il Parma dal canto suo ha dimostrato di essere in salute, facendo vedere di essere ben messa in campo così come a Bologna in Coppa Italia e andando alla conclusione con Adrian Benedyczak e Adrian Bernabé.
Nonostante le due punte di peso il Pisa invece ha palesato i soliti problemi riscontrati in casa, dove sono arrivati ben tre 0-0 e nel complesso i nerazzurri hanno segnato pochissimo, appena un gol.
Nel finale di tempo, quando sembrava che si potesse andare al riposo senza reti, gli emiliani hanno però sbloccato la gara grazie ad Adrian Benedyczak, che ha realizzato un penalty fischiato per un tocco di mano di Antonio Caracciolo: per il polacco primo gol in assoluto in A.
Il muro ducale resiste
Nel secondo tempo Alberto Gilardino ha subito gettato nella mischia Mehdi Leris e Ebenezer Akinsanmiro, ma la prima occasione è stata del Parma con Mateo Pellegrino, che non ha preso lo specchio con un bel mancino.
Costretto agli straordinari per pervenire al pari, il Pisa spinge e sfiora l'1-1 con M'Bala Nzola, che fallisce da pochi passi un facile tap-in.
Poco dopo fanno il loro ingresso anche Stefano Moreo, Lorran e Matteo Tramoni, mentre nelle file parmensi si vedono Oliver Sorensen, Christian Ordonez e Gaetano Oristanio.
L'intensità offensiva dei padroni di casa però dura poco o nulla, e il Parma riesce a difendere il vantaggio senza particolari patemi d'animo: degno di nota solamente il salvataggio aereo di Emanuele Valeri all'88esimo.
Nel finale il nervosismo costa caro a M'Bala Nzola, che si fa buttare fuori nel recupero per un brutto fallo lasciando i suoi in inferiorità numerica.