"La peggior partenza della Roma da quando ci sono i tre punti ma anche la la peggior partenza della mia carriera".
Josè Mourinho non nasconde l'amarezza per la sconfitta per 4-1 col Genoa e ammette che "perdere fa male, mi fa male dentro anche per il rapporto con il romanismo. Però domani sarò là a lavorare per la prossima partita, che sarà davvero importante anche se mette in palio solo tre punti".
Ai microfoni di Dazn, l'allenatore della Roma parla della partita "iniziata male ma poi abbiamo reagito bene" e punta il dito sugli infortuni, come "quello di Llorente che ha cambiato peggiorandola la struttura della squadra", che portano assenze di giocatori importanti come Smalling. In certe condizioni "servirebbero maggior solidità e spirito di squadra", afferma Mourinho.
La contestazione
Una sconfitta pesante per la Roma che ha chiuso la gara con il Genoa pesantemente contestata dai proprio tifosi. "Siamo andati sotto i nostri tifosi, io compreso, per rispetto. I nostri tifosi sanno cosa penso e cosa sento e conoscono il mio dolore che è per tutti loro che sono fantastici. Adesso mi aspetto dai miei giocatori che nella prossima gara domenica contro il Frosinone davanti al nostro pubblico mettano tutto quello che hanno anche se sentiranno pressione. E se i nostri tifosi dovessero inizialmente avere una reazione negativa dovremo avere coraggio".
Mourinho è chiaro e diretto nella sua analisi di quanto accaduto contro il Genoa. "I giocatori sono andati lì non perché io ho detto loro di andare: è stata una iniziativa dei giocatori stessi non l'ho chiesto io. Non siamo qui per chiedere scusa. Capiamo il dolore dei nostri tifosi ma posso dire che il nostro è doppio. Ma noi oltre ad essere romanisti siamo anche professionisti".
L'analisi della partita
Il tecnico ha poi commentato la gara. "Siamo entrati male perdendo subito una palla durante la fase di costruzione non facendo invece quello che avevamo preparato ieri - ha spiegato -. Dopo il loro gol abbiamo reagito in maniera positiva arrivando al pareggio ma l'infortunio di Diego (Llorente,ndr) ci ha obbligato a cambiare posizione ad un giocatore importante per noi come Cristante e poi abbiamo di nuovo perso una palla in fase di costruzione prendendo il secondo gol che è stato un bel gol".
Mourinho ci ha tenuto però a sottolineare che non ha visto un calo fisico della squadra. "Il preparatore atletico è fantastico e la gente che lavora è la stessa che ha portato la Roma a Budapest e Tirana. Non è questione fisica, anche se qualche giocatore ha bisogno di lavorare come nel caso di Aouar e Azmoun"