Mourinho ancora contro la Lega Calcio: "Roma veramente penalizzata dal calendario"

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Mourinho ancora contro la Lega Calcio: "Roma veramente penalizzata dal calendario"

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Jose Mourinho
Jose MourinhoAFP
Il tecnico giallorosso alla vigilia della gara contro il Lecce ha parlato in conferenza stampa rispondendo alle parole dell'ad della Serie A: "Alibi? Noi ne parliamo dall'inizio del campionato".

"La Roma è veramente penalizzata dal calendario". Lo ha detto José Mourinho nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Lecce, in programma domenica alle 18, rispondendo a chi gli chiedeva delle parole dell'ad della Serie A, Luigi De Siervo, che aveva etichettato come "alibi" le dichiarazioni dello Special One post Inter-Roma.

"Penso che la parola alibi nel calcio si utilizza più quando si perde, nel dopo - ha aggiunto - Noi invece ne abbiamo parlato prima. Noi parliamo del calendario, ma dall'inizio del campionato, non per la prima volta dopo il ko con l'Inter. Ma capisco che nel calcio c'è tanta gente che è arrivata con il paracadute, non è il loro mondo. Vengono per status, per politica, per un bell'abito".

Poi ancora: "Noi dopo l'Europa non giochiamo mai il lunedì e la prossima settimana succederà lo stesso. La Lazio gioca in Europa il martedì, noi il giovedì e poi il derby non possiamo giocarlo lunedì perché c'è la sosta. In questo caso specifico dico che siamo stati sfortunati, loro avranno un vantaggio ma non c'è alcuna critica. Ma tutto quello che è successo fino a oggi e che succederà ancora dopo, in questo la Roma è veramente penalizzata".

Mourinho sugli infortuni

"Io sono comunque felice di avere certi giocatori con una storia clinica. Ma Dybala sarebbe qui senza una storia clinica? Renato Sanches sarebbe qui senza la sua storia clinica? Io sono contento di avere questi calciatori perché non possiamo avere altro".

Così José Mourinho risponde a chi gli chiede del problema infortuni in casa Roma alla vigilia della sfida con il Lecce.

"Poi noi abbiamo cinque giocatori da usare per sostituire i titolari infortunati, ma non sono prodotti finiti, prendiamo ad esempio Bove e Zalewski", ha proseguito lo Special One che si è poi soffermato sulla prestazione con l'Inter.

"La cosa peggiore per me è non essere soddisfatto con me stesso - ha concluso - Dopo l'Inter non avevo questo sentimento, ma il contrario. Abbiamo fatto una partita dove fino all'ultimo eravamo in gioco. Se avessimo avuto quella punta di fortuna avremmo fatto noi l'1-0 con Cristante. Abbiamo avuto un'organizzazione, una capacità mentale di non perdere quella gara lì e siamo stati a pochissimo dal riuscire a vincerla. Sono stato triste per lo sforzo di giocatori che hanno giocato due giorni prima. Ma il mio sentimento era di soddisfazione con me stesso e con i giocatori. Poi abbiamo preso un gol che andava evitato, ma i ragazzi hanno giocato bene perché la Roma con metà squadra ha discusso la partita fino alla fine".