Motta smorza l’entusiasmo, Inzaghi felice, furia Cagliari: le reazioni del pomeriggio di A

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Motta smorza l’entusiasmo, Inzaghi felice, furia Cagliari: le reazioni del pomeriggio di A

Aggiornato
Thiago Motta
Thiago MottaProfimedia
L'italo-brasiliano si gode il successo contro il Frosinone, mentre il suo collega Di Francesco accetta la sconfitta con un pizzico di rammarico. A Salerno, Inzaghi si gode il punto guadagnato in extremis mentre il ds Bonato, in conferenza stampa al posto di Ranieri, è furioso.

Bologna-Frosinone

Motta con i piedi per terra

Il pubblico del Dall'Ara ha voglia di sognare: "Portaci in Europa, Thiago Motta portaci in Europa", canta la Curva Bulgarelli dopo il triplice fischio di Bologna-Frosinone, che segna l'ottavo risultato utile consecutivo dei rossoblù, la seconda vittoria nelle ultime tre gare e soprattutto quota 14 punti in classifica con la Roma, a 3 lunghezze dal Napoli. 

Thiago Motta ringrazia, ma preferisce evitare di guardare troppo lontano: "Ringrazio il nostro pubblico, l'ambiente è fantastico e noi giochiamo per loro. Il nostro pubblico può chiedere qualsiasi cosa e quello che posso garantire è che daremo il massimo sempre. Oggi abbiamo ottenuto una vittoria importante contro una buona squadra. Ci godiamo il pomeriggio e i tre punti. Europa? Diamo il massimo e da domani pensiamo al Sassuolo". 

La delusione di Di Francesco

Rammarico, invece, per Eusebio Di Francesco: "La prima occasione vera è stata nostra con Oyono, ma non l'abbiamo sfruttata e invece sono stati più bravi ad approfittare delle nostre ingenuità. Nel primo tempo potevamo fare meglio nel palleggio e nell'attacco agli spazi, ma due gol in tre minuti potevano tagliarci le gambe, mentre i ragazzi sono stati bravi a restare in partita e a cercare di riprenderla. Il risultato è negativo, siamo mancati in qualità negli ultimi metri, ma i ragazzi hanno dato tutto tentando di riprendere la gara fino alla fine, contro una squadra forte. Abbiamo giocato con coraggio e la prestazione c'è stata".

E poi una considerazione generale: "Mi aspetto che i ragazzi scendano in campo per fare la partita e per essere aggressivi ma ricordiamoci sempre che ci sono gli avversari e se nel primo tempo hanno fatto meglio bisogna dar merito al Bologna che è riuscito ad essere più lucido e brillante. Ma se andiamo ad analizzare la partita nell’arco dei 95-100 minuti credo sia stata una partita bella anche se al momento non conosco i dati. E’ stata una gara molto equilibrata. Poi se una palla rinviata da Romagnoli gli va sul piede e una palla respinta da Turati va sulla testa di De Silvestri… Se fosse accaduto il contrario avrebbero potuto dire: ci siamo fatti due gol da soli… Ma io preferisco più un’analisi da allenatore. E dico che mi aspettavo il coraggio mostrato fino alla fine”.

Salernitana-Cagliari

Inzaghi parte con 1 punto

"Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta, nella ripresa loro hanno fatto ciò che a noi non era riuscito, con palla recuperata e gol dello 0-1. Ma in un momento così complicato abbiamo avuto una reazione straordinaria. E dopo l'1-1 il gol di Viola avrebbe ucciso chiunque invece ci abbiamo creduto e potevamo addirittura vincerla al 96'. Poteva essere l'apoteosi, però mi tengo stretto il risultato".

Così Pippo Inzaghi, intervistato da Dazn, dopo l'esordio sulla panchina della Salernitana, che ha pareggiato 2-2 in casa con il Cagliari.

"A me tocca rendere orgoglioso il presidente e il pubblico, sappiamo che Salerno merita tanto - dice ancora l'ex bomber del Milan -. Ma, visto il momento, devo guardare le cose positive, vedere la squadra che passa dall'1-2 al potenziale 3-2 mi fa piacere e sarà importante. Che poi tecnicamente si possa migliorare non c'è dubbio. C'è da lavorare, alla lunga questo punto tornerà utile. Sta a noi tramutare i fischi in applausi. Ci dobbiamo trascinare a vicenda: i tifosi hanno fatto un tifo incredibile, ci hanno spinto e so quanto ci hanno dato. Chissà, magari questo punto sarà fondamentale tra qualche mese".

Ranieri furioso salta la conferenza

È stato il ds dei sardi, Bonato a commentare in conferenza stampa il 2-2 di Salerno al posto di Claudio Ranieri, furioso dopo il rigore fischiato contro: "È solo la decisione del rigore che ci ha notevolmente penalizzati" ha detto il dirigente dei sardi, che poi ha proseguito il suo sfogo.

"Riteniamo che non sia una decisione corretta, ho avuto la fortuna di essere presente all'incontro col responsabile degli arbitri Rocchi, dove tutti gli allenatori hanno sollecitato e richiesto che determinati episodi non venissero puniti col rigore".

Aver giudicato falloso il tocco di Nicolas Viola non va giù al dirigente del Cagliari: "Un rigore va a inficiare una settimana di lavoro e indirizzare, nel nostro caso, anche un campionato. Per dinamica di gioco una chiamata extra-campo come questa non è corretta: porto l'amarezza di tutto il gruppo, ci sentiamo amareggiati".

Ma ci sono anche delle note positive: "Sicuramente una risposta da parte del gruppo c'è stata. Ma non avevo dubbi, perché sapevamo di avere terreno fertile. Era una partita fra due squadre in difficoltà, l'abbiamo interpretata nel modo giusto anche se facendo qualche errore. Però credo che l'episodio finale abbia influito. Mi porto a casa la fiducia, perché credo che il Cagliari sia sul percorso giusto. Sappiamo che ci sono tante difficoltà, però il primo mattone l'abbiamo messo".