Milan, Furlani su Ibrahimovic: "Influisce sulla parte sportiva, ma decide Cardinale"

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Milan, Furlani su Ibrahimovic: "Influisce sulla parte sportiva, ma decide Cardinale"
Ibrahimovic e Furlani
Ibrahimovic e FurlaniProfimedia
L'ad rossonero ha parlato in una lunga intervista a Dazn, soffermandosi anche sul mercato: "Non abbiamo bisogno di fare cessioni importanti".

"Si è detto tanto su Zlatan. La leadership e le decisioni finali sono di RedBird e di Gerry Cardinale. Sotto di lui c'è un gruppo di lavoro. Ibra ha molta influenza sulla parte sportiva".

Così l'ad del Milan, Giorgio Furlani in un'intervista esclusiva condotta da Pierluigi Pardo nel programma 'Supertele - leggero come un Pallone', su Dazn.

Il dirigente rossonero parla di ogni aspetto della gestione della squadra, dal mercato in cui esclude cessioni importanti. "Noi non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare dalle perdite. Essendo una società in attivo, abbiamo possibilità di investire in partenza. Leao, Maignan e Theo Hernandez sono contenti di rimanere al Milan e hanno contratti lunghi".

"Possiamo giocare meglio, abbiamo dei grandi campioni. Laeo è un giocatore straordinario e quando vuole non lo ferma nessuno, secondo me. È un bravissimo ragazzo, sempre sorridente ed è bello stare con lui e averlo nel gruppo".

Europa League

Furlani, parlando del ritorno dei quarti di Europa League con la Roma si è anche soffermato su Stefano Pioli. Quanto al peso dell'esito della sfida sul futuro del tecnico, secondo Furlani "è ingiusto e non ha senso giudicare un allenatore o un giocatore sulla base di una partita, si guarda la stagione intera, non è una partita che decide. È da inizio stagione che a ogni partita che non vinciamo emergono critiche al mister e dubbi sul suo futuro. Quest'anno ha fatto bene e adesso siamo focalizzati sul finire bene la stagione, è una persona assolutamente squisita con cui si riesce a lavorare benissimo; quindi, posso solo dire di essere fortunato di averlo con noi".

L'andata dei quarti di Europa League tra Milan e Roma
L'andata dei quarti di Europa League tra Milan e RomaFlashscore

Il dirigente rossonero ritiene quindi che "un po' presto per fare un bilancio tecnico della stagione, vediamo questo ultimo mese. Finora, se guardiamo alla scorsa, stiamo facendo bene. È un peccato essere usciti dalla Champions, siamo dispiaciuti anche se era un girone particolarmente difficile".

Mercato

Quanto al mercato, Furlani spiega: "Giroud vediamo cosa deciderà di fare e ovviamente se decidesse di andare via qualcosa faremo. Zirkzee? Non c'è nessuna discussione e se ci fosse non lo direi. In generale, partiamo con l'idea di fare una squadra per essere competitivi e vincere, questa è l'idea. Senza fare colpi tanto per 'fare scena'".

L'inchiesta

Ad una domanda sull'inchiesta in corso sul passaggio della società rossonera da Elliot a Redbird, Furlani sottolinea: "C'è questa idea che RedBird non sia proprietario del Milan ed è un'idea sbagliata. RedBird è chiaramente proprietario del Milan che l'ha acquistato nell'agosto 2022, i fatti sono molto semplici. Le autorità hanno il diritto di fare tutte le indagini che vogliono, noi siamo assolutamente cooperativi e non abbiamo niente da nascondere, nessuna paura. Si tratta solo di aiutarli a completare il loro lavoro".