Il clima era quello delle grandi occasioni al Monza, dove la squadra di Palladino sembrava carica per battere l'Atalanta. Niente da fare, però, contro gli uomini di Gasperini, che si sono imposti per 2-1, mettendo un piede e mezzo in Europa.

Dopo l'impresa contro il Liverpool, la Dea è arrivata all'appuntamento in campionato con l'umore migliore possibile, assicurandosi, sin dai primi minuti, il controllo della gara. 

I padroni di casa, nonostante i tentativi, hanno faticato ad arginare le offensive degli avversari, che si sono affacciati con frequenza dalle parti di Michele Di Gregorio in particolare con El Bilal Touré, Ademola Lookman e Charles De Ketelaere. Il belga si è ritrovato anche al centro delle proteste atalantine, dopo un possibile fallo da rigore commesso su di lui da Warren Bondo, non concesso però dal direttore di gara.

Nonostante le incursioni sempre più frequenti, è servito attendere il 40' per assistere alla prima rete del match. A scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori è stato proprio De Ketelaere, che ha firmato la sua settima marcatura stagionale in Serie A con un colpo di testa velenoso sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Unica nota negativa del primo tempo degli uomini di Gasperini è stato l'infortunio di Emil Holm, costretto a lasciare il campo al 28' per un problema ai flessori, di cui non è stata ancora accertata la gravità.

Tra i padroni di casa, invece, poche le vere chance dei primi 45 minuti, la maggior parte ispirate da Alessio Zerbin e Andrea Colpani.

Il Monza si accende nel finale

Il secondo tempo, per un lungo periodo, ha confermato le sensazioni dei primi 45 minuti, salvo poi accendersi nel finale. 

L'Atalanta ha gestito la palla e lavorato nell'abbassare i ritmi ed evitare imbucate da parte degli avversari. Gli uomini di Palladino, invece, hanno provato a riprendere in mano la gara e a cercare il pareggio, ma hanno dovuto fare i conti con la difesa ordinata e perentoria della squadra di Gasperini. 

A guidare le offensive della Dea è stato soprattuto Ademola Lookman, ma le chance migliori sono state tutte del Monza. Tra queste, quella di Matteo Pessina, vicino all'1-1 al 69' con un tiro finito di poco sopra la traversa.

Proprio questa chance, però, ha acceso i bergamaschi, che appena tre minuti più tardi hanno trovato la rete del 2-0. A firmare il raddoppio è stato Touré, già protagonista nel primo tempo, approfittando di una grande palla servita da Lookman per battere Di Gregorio.

Dopo il gol, la sfida sembrava ormai destinata a chiudersi con una vittoria dell'Atalanta, senza resistenza da parte degli avversari. Per un lungo periodo, infatti, non ci sono più state vere azioni pericolose, con gli ospiti che si sono limitati a gestire il pallone. 

Quasi a sorpresa, però, è stato Daniel Maldini ha cambiare il finale di gara. L'attaccante, subentrato al 66', ha messo a segno all'89' una grande rete approfittando di un calo di attenzione dell'Atalanta, con un destro velenoso partito da un'azione personale. 

Il 2-1 ha improvvisamente riaperto la gara, accendendo il finale e vedendo la formazione ospite improvvisamente in difficoltà. La sfida si è chiusa con un brivido finale e i padroni di casa che hanno sfiorato un pareggio che sarebbe stato clamoroso con il tiro di Maldini che si è stampato sul palo interno.