Italiano: "Nel secondo tempo avremmo meritato di pareggiarla", Dionisi: "Tante cose positive"

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Italiano: "Nel secondo tempo avremmo meritato di pareggiarla", Dionisi: "Tante cose positive"

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Il tecnico viola guarda alla posizione dei suoi che chiuderanno il girone d'andata al quarto posto: "La classifica nonostante tutto è bellissima, e nel girone di ritorno, con tutte queste situazioni da migliorare, possiamo ancora dire la nostra". Il collega del Sassuolo pensa al recente periodo negativo: "Se giochi in 10 con la Roma, in 10 con il Cagliari, poi prendi gol al novantanovesimo...Due partite le hai giocate senza Berardi..."

"Dopo il primo tempo dovevamo fare qualcosa, ho pensato di farlo subito però dopo il gol annullato a loro era giusto mettere un pericolo maggiore in avanti, attaccare la profondità e le linee difensive. Nel primo tempo siamo andati piano, eravamo lenti, nella ripresa abbiamo alzato il ritmo, la qualità, e alla fine il pari sarebbe stato meritato. Erano punti importanti per la nostra classifica, peccato. Nel secondo tempo avremmo meritato di pareggiarla".

Così il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, intervistato da Sky Sport al termine della partita contro il Sassuolo.

Secondo Italiano, la sua squadra ha "margini di miglioramento enormi, sono pochi i gol che stanno arrivando per quello che produciamo e facciamo. La classifica nonostante tutto è bellissima, e nel girone di ritorno, con tutte queste situazioni da migliorare, possiamo ancora dire la nostra".

Dopo Italiano è intervenuto l'allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi.

E si inizia subito a parlare di uno dei protagonisti del match vinto oggi, Consigli, e sul rigore: "Preferisco non esprimermi, saltare con le braccia lungo il corpo è impossibile, capisco le discussioni, che si possa dare ma concettualmente - per chi ha giocato a calcio a qualsiasi livelli - non è possibile saltare in maniera diversa. Prima del Var si discuteva, c'erano dibattiti sui rigori per i falli di mano in area. Difficile trovare una regola definitiva, la prossima volta Ferrari salterà più basso e non andrà al contrasto".

Poi Dionisi si è soffermato sulla prestazione: "I ragazzi sono stati bravi, la Fiorentina attacca con tanti giocatori, alza più la palla. Non volevamo abbassare tanto gli esterni, volevamo attaccare con qualità ma abbiamo sbagliato qualche transizione che poteva essere decisiva. Dopo l'1-0 si è aperto il campo, avevamo contro una squadra di qualità, con fiducia, con i cambi. Noi fiducia un po' meno, cambi sicuramente. Non ero sicuro di vincere, ma che avremmo fatto una partita...Come stiamo vincendo da tempo. Poi perdiamo, vengo qui e dico che abbiamo fatto una partita buona...Gli episodi hanno determinato: se Consigli non para il rigore forse la perdiamo, se non ci annullano il secondo gol la vinciamo".

L'allenatore degli emiliani ha ripercorso il girone d'andata dei suoi e perché 'soli' 19 punti: "Alla diciannovesima partita abbiamo chiuso a diciannove punti, speravo di arrivare a venti ma per ora è un buon bottino. Un gol di Pinamonti ha determinato la vittoria, è una cosa importante. Ci sono tante cose positive, ma c'erano anche nelle partite precedenti. Se giochi in 10 con la Roma, in 10 con il Cagliari, poi prendi gol al novantanovesimo...Due partite le hai giocate senza Berardi, non siamo la Fiorentina che abbiamo ricambi di pari livello".

E' innegabile che il Sassuolo sia peggiorato in difesa, Dionisi la spiega così: "Di solito andare in vantaggio e poi fare il secondo ti dà le sicurezze. Ora facciamo un gol e cerchiamo di difendersi, non dovrebbe succedere ma non è facile per il percorso che stiamo facendo. Non riuscire a finalizzare tutto quanto creiamo perché abbiamo, magari, qualcuno meno efficace e deve crescere. Io lo sapevo, qualcuno lo capisce durante perché in base ai risultati ci si aggiusta. È normale, se investi sui giovani ci può stare che qualcuno abbia bisogno di tempo, la Serie A non ti aspetta. Io sono molto fiducioso per il nostro obiettivo. Io so qual è, cioè confermarci in Serie A. Poi cercheremo di ottenere qualcosa in più, poi bisogna anche pensare che oggi c'erano 6000 fiorentini, eravamo fuori casa. Prima c'era lo stadio vuoto ed è chiaro che ambientalmente cambia tutto".