Sul campo del Lecce, il Napoli passa con il minimo sforzo ottenendo tre punti preziosi per mantenersi al primo posto in classifica.
Il finale del 'Via del Mare' è infatti uno 0-1 che premia gli ospiti e non permette ai padroni di casa di ottenere un punto che visto l'andamento del match poteva anche starci.
Poche emozioni e nessun gol
Senza De Bruyne, Lukaku, McTominay, Lobotka, Rrahmani e Meret, il Napoli capolista scende in campo a Lecce con Lang, Elmas, Gilmour e Lucca dall'inizio, con l'obiettivo di sbloccarsi in trasferta contro una squadra ancora a secco di vittorie davanti ai propri tifosi.
I campani, reduci dai ko estetni contro Milan e Torino in campionato, giocano un primo tempo propositivo ma negli ultimi metri peccano di fantasia e freddezza: al netto di qualche mischia, l'occasione più ghiotta capita a Olivera nel finale ma il sudamericano non riesce a superare Falcone dopo un bell'inserimento senza palla.

Dal canto suo, il club salentino non è andato quasi mai in affanno difendendo senza particolari sofferenze, ma faticando a ripartire con qualità: in una delle rare sortite offensive dalle parti di Milinkovic-Savic, è stato Berisha a fallire una chance potenziale tirando a lato alla destra del portiere serbo.
Sliding doors
La ripresa inizia con l'infortunio per Lang, già sofferente nel primo tempo, e con un episodio che costringe l'arbitro all'on field review per mano di Juan Jesus: al 55esimo il direttore di gara accorda il penalty ai salentini, ma il 17enne Camarda si fa respingere il tiro dagli undici metri da Milinkovic-Savic.
Nel Napoli escono anche uno Politano zoppicante, Lucca e Olivera, mentre nel Lecce Di Francesco cambia Pierotti e Banda.
Passata la paura, il Napoli approfitta di un calcio piazzato per passare a condurre: Neres, entrato da poco, calcia alla perfezione dalla trequarti e trova Anguissa che spizza la palla e grazie ad una lieve deviazione di Gaspar lascia immobile Falcone: è 0-1 al 69esimo. Quarto gol in A e secondo consecutivo per il centrocampista africano.
Il Lecce reagisce come se nulla fosse successo, ma la volontà dei giallorossi non basta per impensierire la retroguardia dei campioni d'Italia, che resistono nonostante qualche sbavatura di troppo che ha infastidito e non poco mister Conte.
Il match prolungato di ben sette minuti oltre il novantesimo, non ha più prodotto emozioni degne di nota, consegnando agli ospiti tre punti pesanti.
