Serie A: gol ed emozioni nell'ultima di Ranieri a Cagliari, la Fiorentina batte i sardi al minuto 103

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Gol ed emozioni nell'ultima di Ranieri a Cagliari: la Fiorentina batte i sardi al minuto 103

Il disappunto di Alessandro Deiola
Il disappunto di Alessandro DeiolaALESSANDRO TOCCO/NurPhoto via AFP
Cinque gol e due annullati, entrambi a Lapadula, in Sardegna. I sardi rimontano la rete di Bonaventura ma poi vengono beffati da Gonzalez e Arthur.

Nell'ultima giornata di A per il Cagliari, i sardi hanno perso con la Fiorentina, che in extremis è riuscita a blindare la qualificazione in Europa centrando l'ottavo posto aritmetico senza aspettare il recupero contro l'Atalanta.

All'"Unipol Domus", nel match di addio a Claudio Ranieri, il finale è 2-3.

Il primo tempo

Primo tempo divertente a Cagliari, tra una squadra dalla mente libera - quella sarda - e una in ottimo stato di forma e proiettata alla finale di Atene di settimana prossima.

Ma nonostante l'impegno che incombe, Italiano schiera tanti titolari come Pietro Terracciano, Cristiano Biraghi, Nikola Milenkovic e Rolando Mandragora.

Tra questi c'è Giacomo Bonaventura, autore del vantaggio nel finale del tempo con un bel mancino liftato su cui nulla può Simone Scuffet tra i pali.

Nella prima frazione si segnalano tante occasioni da una parte e dall'altra (su tutte quelle di Alessandro Deiola e Zito Luvumbo per i padroni di casa, entrambe salvate da un ottimo Pietro Terracciano, e quelle di Andrea Belotti e Gaetano Castrovilli per gli ospiti) e due momenti emozionanti, uno di questi in condivisione tra le due tifoserie: la standing ovation per Claudio Ranieri prima del fischio d'inizio, visto che è l'ultima partita del tecnico romano sulla panchina dei sardi, e il consueto ricordo dell'indimenticato ex di entrambe Davide Astori, al minuto 13.

Nei minuti di recupero il Cagliari avrebbe anche trovato il gol del meritato pari - soprattutto per le chance create a metà tempo - con Gianluca Lapadula, ma l'italo-peruviano è stato pizzicato in offside.

La ripresa

Il primo quarto d'ora del secondo tempo è abbastanza interlocutorio.

Fino al minuto 64, quando il capitano dei sardi, Alessandro Deiola, porta i suoi sul'1-1 inserendosi alla perfezione in mezzo alla difesa dei toscani su bell'imbucata di Matteo Prati: il gol viene inizialmente annullato ma poi è grazie al VAR che viene assegnato.

Intanto nella Fiorentina arrivano i primi cambi: Nico Gonzalez, Arthur e Lucas Martinez Quarta. Poco dopo trovano spazio anche Lucas Beltran e M'Bala Nzola.

Ma i viola, a differenza delle ultime uscite, sono molto più rinunciatari, comprensibilmente.

Infatti sono i sardi a spingere di più, anche se l'occasione più nitida (palo di Nahitan Nandez) è in realtà un cross sbagliato che sorprende Pietro Terracciano.

I primi due cambi per i rossoblù sono invece Kingstone Mutandwa e Ibrahim Sulemana: il giovane zambiano, a cinque minuti dal suo ingresso in campo, tenta la soluzione personale dalla distanza e trova il jolly, portando avanti i suoi. Primo gol in A per lui.

Ma non è finita, visto che una manciata di minuti dopo, alla prima vera occasione del secondo tempo, Nico Gonzalez devia una punizione di Cristiano Biraghi e impatta sul 2-2. Grande reazione d'orgoglio della viola.

Le statistiche
Le statisticheStats Perform

Passa qualche secondo e Gianluca Lapadula trova l'immediato 3-2, ma per la seconda volta nel match segna in posizione di fuorigioco.

Ma non si tratta dell'ultima emozione del match, visto che al decimo minuto di recupero l'arbitro fischia un penalty per fallo del subentrato Alessandro Di Pardo su Lucas Beltran: tira Arthur che spiazza un altro subentrato, Simone Aresti, al 103esimo.