Di Francesco amaro: "Peccato per la poca lucidità", mentre Paro sottolinea la poca fluidità

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Di Francesco amaro: "Peccato per la poca lucidità", mentre Paro sottolinea la poca fluidità

Di Francesco
Di Francesco Profimedia
I due allenatori hanno commentato lo 0-0 dell'"Olimpico-Grande Torino", in cui le due squadre hanno peccato di poca incisività davanti.

Dopo lo 0-0 tra Torino e Frosinone, i due allenatori hanno parlato ai microfoni di DAZN.

Il primo è Eusebio Di Francesco, che mastica amaro: "Siamo un po' mancati nell'essere freddo negli ultimi 15 metri. Abbiamo creato tanto, sia su azione che su palla da fermo. Peccato per la poca lucidità, avendo concesso poco al Torino e rischiando nel finale di perderla su quella palla di Zapata".

Poi il tecnico abruzzese ha spiegato la mossa Cheddira esterno: "L'abbiamo fatto anche a Napoli, ma le uscite difensive erano differenti. Volevamo tirare fuori Buongiorno ed entrare con i centrocampisti. Sapevamo come colpire il Torino, peccato non aver sfruttato le occasioni".

Di Francesco non crede che i suoi abbiano un problema mentale: "Abbiamo sempre creato e sbagliato tanto, fa parte del processo di crescita. C'è voglia di far bene e ci vuole a volte più qualità nel chiudere certe azioni. Non posso che dir bene alla squadra della prestazione e non possiamo più sbagliare così tanto. Servono i 3 punti, anche se stiamo avendo continuità di risultati".

La prossima è una sfida delicatissima contro la Salernitana: "La più delicata, tutti vedono la Salernitana spacciata e sarà la gara più importante della stagione. Non possiamo sbagliare, ma le partite vanno giocate. Oggi avremmo meritato di più e, per quanto creato, dovevamo essere più cinici negli ultimi metri"

Per il Torino si è invece presentato Matteo Paro, vice di Ivan Juric oggi squalificato.

Sulla gara, l'allenatore in seconda spiega: "Oggi è stata la partita che ci aspettavamo, fatta di dinamismo, duelli e seconde palle. Soprattutto nel primo tempo non siamo stati abbastanza fluidi, siamo stati meno brillanti nella gestione di alcune situazioni con la palla. Peccato, però i ragazzi ce l'hanno messa tutta. Ora dobbiamo recuperare bene e pensare all'Inter".

Poichè è la seconda gara di fila senza gol è lecito parlare di un blocco offensivo: "Quando non fai gol, qualcosa manca sempre. Dobbiamo migliorare negli ultimi metri, arrivandoci con più fluidità. Non era facile, il Frosinone corre tanto e ha messo in difficoltà tante squadre".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Sui singoli, Okereke e Sanabria: "Era un momento della partita complicato. Si può fare meglio, ma devo dire che anche nel primo tempo Oke poteva gestire la meglio in alcune situazioni. Tony è entrato in un momento difficile e, in partite difficile, dobbiamo pensare a diverse soluzioni per attaccare la squadra avversaria".

Ilici invece, che era al rientro: "Non è stato solo Ilic, è stata un po' tutta la squadra. Sono partite che vivono di inerzia: chi vince un contrasto, crea situazioni pericolose. Tutta la squadra poteva gestire la palla in modo più fluido. Lui rientrava e ha avuto un bel banco di prova. La sua condizione andrà migliorando".

Il calendario adesso prevede la sfida di S. Siro contro la capolista: "L'Inter è una grande squadra, noi abbiamo il nostro obiettivo e vedremo che obiettivo avranno. Anche se avranno già vinto lo scudetto, vorranno fare bene e noi cerchemo di metterli in difficoltà. Ora tutte le partite son difficili: sia contro che sta sopra che contro chi sta sotto".