Lecce-Fiorentina 3-2, D'Aversa esulta mentre Italiano rimprovera i suoi: "Ci voleva un po' di malizia"

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D'Aversa esulta: "Vittoria meritata", mentre Italiano rimprovera i suoi: "Ci voleva un po' di malizia"

D'Aversa
D'AversaAFP
I due allenatori hanno commentato il 3-2 del Via del Mare, l'esordio di Belotti e la prestazione di Dorgu.

Al termine del rocambolesco Lecce-Fiorentina 3-2, il tecnico viola Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di DAZN per commentare il match: “Forse ci voleva un po’ di malizia - ha esordito. Ci vuole furbizia, far passare qualche minuto. E alla fine ti trovi senza punti. Abbiamo preso una traversa con Belotti, ora dobbiamo andare a recuperare punti".

Il 2024 non è iniziato bene per i toscani: "Qualche partita non c’è girata bene, alcune volte abbiamo fatto male. Purtroppo non ci siamo riusciti, non abbiamo raccolto punti".

Sullo schieramento a due punte: "Beh, l’abbiamo fatta altre volte, ci poteva stare dopo il primo tempo che avevamo fatto. Belotti era entrato bene, così come Mandragora e Gonzalez. Quattro minuti di follia non ci hanno permesso di gioire".

Sull'esordio di Belotti: "Ha fatto un solo allenamento, deve conoscere il mondo Fiorentina. Deve trovare l’intesa con i compagni ma è un giocatore importante. Ci darà tantissimo”.

Italiano però si sofferma sul mancato arrivo di un esterno: "Abbiamo quattro esterni e tre punte. Sapevamo che a gennaio potevamo avere difficoltà, ma ora recupereremo gli infortunati. Il girone di ritorno è lungo e mettendo a posto qualche giocatore sotto il punto di vista fisico non possiamo che crescere".

Adesso tocca ripartire: “Ripartiamo, semplicemente lavorando sui dettagli. Lavoreremo sulle situazioni a partita in corso e su tanto altro, il girone di ritorno è ancora lungo".

La gioia di Oudin e dei compagni
La gioia di Oudin e dei compagniProfimedia

Al settimo cielo invece Roberto D'Aversa: “Vittoria meritata, anche oggi abbiamo fatto una bella prestazione soprattutto nel primo tempo, con due legni e tante situazioni create. Successo di cuore, i miei ragazzi sono stati bravi a crederci e spinti da un pubblico fantastico. Questo finale di partita ci ha dimostrato che se ci crediamo possiamo raggiungere qualunque risultato. È una squadra giovane, ricca di futuri campioni i cui errori vanno accettati".

La felicità va condivisa con i ragazzi: “I ragazzi spingono tanto durante il lavoro settimanale. So quanta fatica fanno durante la settimana, dobbiamo crederci davvero ed essere molto determinati. Quando l'ambiente è compatto, si possono fare cose importanti. Vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non stavamo raccogliendo tanto. Siamo una squadra molto giovane, il goal del 3-2 lo ha fatto un 2004. Ci possono essere degli errori, ci sta”.

Poi sulla prestazione del match winner, Dorgu: “Non è una questione di età, ma di categorie. Ci sono giocatori forti e meno forti. Avrà una grande carriera davanti. Oggi ha dimostrato tanto, il Lecce crede tanto nel settore giovanile. Qui si investe bene sul vivaio, anzi siamo tra i migliori d’Italia. Anche Banda ha caratteristiche importanti".

Alla domanda su dove può arrivare questa rosa, il mister dei pugliesi ha risposto: "Gratificante avere la squadra più giovane del campionato. Spero che i miei ragazzi possano arrivare a livelli importanti, ovviamente passando per l'obiettivo più importante, la nostra salvezza”.