Dopo la vittoria esterna contro il Parma si inceppa l'Udinese, che davanti ai propri tifosi cede di misura al Genoa, che espugna la Dacia Arena.
Il risultato finale di 1-2 è il secondo, con il medesimo punteggio, per il Grifone che era reduce dal successo casalingo col Verona, e dunque risale in classifica.
Genoa avanti col minimo sforzo
Inizia meglio l'Udinese, in gol già al minuto 13 con l'inglese Keinan Davis, che dopo una carambola in area spedisce in rete ma in posizione di fuorigioco.
I friulani sono più propositivi e coraggiosi, mentre i liguri risultano più timidi e attendisti: a sorpresa però in una delle rare sortite offensive del primo tempo Lorenzo Colombo viene steso da Maduya Okoye e poco dopo è Ruslan Malinovskyi a spiazzare il portiere tedesco, portando avanti il Genoa.
La squadra di casa, che già prima dello 0-1 ci aveva provato con Jurgen Ekkelenkamp non ci sta e tenta di pareggiare anche con Rui Modesto (subentrato all'infortunato Jordan Zemura dopo un quarto d'ora) e Jakub Piotrowski, che però non finalizza una bella azione collettiva sviluppata sull'out destro.
All'intervallo è dunque il Genoa ad andare avanti, pur senza brillare davanti ma con una prova di sostanza, rafforzata anche dall'imprecisione di Zaniolo & Co.
Norton-Cuffy la decide
La ripresa si apre senza cambi ma con una buona occasione di Vitinha al 47esimo, che poco dopo diventa il primo cambio per i suoi lasciando il campo in favore di
L'Udinese persevera e trova il meritato pari al minuto 65 con uno dei migliori in campo, Jakub Piotrowski, bravo a tirare di prima col mancino su assist di Rui Modesto dalla fascia mancina. Per lui è il primo gol in Italia con la maglia dei bianconeri.
Al 69esimo Genoa produce un'azione invitante che però Lorenzo Colombo non riesce a convertire in rete da pochi passi, mentre al minuto 83 ha bisogno di un difensore come Brooke Norton-Cuffy per riportarsi in avanti: l'inglese deposita in rete col sinistro dopo una grande manovra in verticale in cui grandi meriti vanno a Junior Messias, entrato da poco.
Il vice di Kosta Runjaic, oggi squalificato, prova il tutto per tutto e mette in campo anche Sandi Lovric e Iker Bravo, dopo Adam Buksa e Kingsley Ehizibue subentrati poco prima.
Ma il club ligure riesce a chiudere ogni spazio anche nei quattro di recupero, salvandosi nell'ultimo frangente grazie a Nicola Leali e portando a casa un risultato fondamentale ai fini della classifica.