"Si può accettare di dover soffrire contro l'Atalanta. Di inaccettabile è il secondo gol preso da rimessa laterale".
Così Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, dopo la sconfitta di Bergamo.
"Una dormita colossale in cui abbiamo dimostrato una passività e una fragilità che non ci appartengono: il 2-0 ci ha un po' ammazzato".
Il tecnico dei friulani esprime riserve anche sullo svantaggio: "Abbiamo preso il primo gol su rinvio dal fondo, abbiamo aperto il campo e poi siamo arrivati in ritardo su tutto - l'analisi di Cioffi -. Avevamo di fronte una squadra cattiva che sa come vincere. Abbiamo avuto un'occasione clamorosa per fare l'1-1 con Ebosele, poi un rigore in movimento di Lovric e un tiro di Samardzic. Forse andando al riposo sotto in un solo gol le cose sarebbero andate diversamente".
Sulla ripresa, invece, l'allenatore bianconero è netto: "La reazione non è stata cattiva e convinta per il valore dell'avversario, per episodi e per l'ultimo passaggio - spiega -. Thauvin e Samardzic sono giocatori importanti, ho messo il Tucu Pereyra che è un fuoriclasse e un giocatore per prendere metri come Payero".
Ancora, sui cambi: "Pensavo di accorciare le distanze prima di inserire Brenner, un fuoriclasse da cui mi aspettavo che si girasse e partisse: mi ha lasciato l'amaro in bocca, per giocare indietro come ha fatto lui avrei potuto giocare anche io", sottolinea Cioffi.
Uno sguardo anche al calendario: "Col Monza la partita avrà un peso determinante: usciamo da un girone da Coppa dei Campioni, ora abbiamo almeno 4 scontri diretti nelle prossime 5 partite".