Wolves-Manchester United 1-4
Ultimi in classifica con appena 2 punti raccolti nelle prime 14 gare di campionato, i Wolves sapevano di dover offrire una prestazione convincente contro lo United, dopo aver registrato la peggior partenza di sempre in una stagione di massima serie inglese.
Nonostante ciò, sono stati gli uomini di Ruben Amorim a partire meglio, con Diogo Dalot e Bryan Mbeumo che vedono due occasioni da gol neutralizzate da Sam Johnstone.
Gli ospiti però non si sono arresi e hanno sbloccato il risultato al 25', quando Casemiro ha rubato palla ad André a centrocampo, servendo poi l’ex Wolves Matheus Cunha, che ha fornito l’assist a Bruno Fernandes per la conclusione vincente da pochi passi.

Decisi a sfruttare il vantaggio, lo United ha cercato subito il raddoppio: Cunha ha visto il suo tiro respinto sulla linea da Toti Gomes, mentre dall’altra parte Jean-Ricner Bellegarde ha calciato forte da lontano, ma senza trovare la porta.
Questo è stato il preludio a ciò che sarebbe successo ai padroni di casa: la squadra di Rob Edwards ha trovato il pareggio proprio allo scadere del primo tempo, quando il cross arretrato di David Moller Wolfe è stato splendidamente indirizzato all’angolino da Bellegarde, regalando ai Wolves il primo gol dal mese di ottobre.
United devastante nella ripresa
L’inizio della ripresa ha seguito lo stesso copione, e lo United è tornato subito avanti grazie a Dalot, che ha sfondato la difesa di casa e ha servito generosamente Mbeumo, libero di appoggiare in rete.
Con l’inerzia dalla propria parte, i Red Devils hanno allungato ulteriormente poco dopo l’ora di gioco: il cross perfetto di Fernandes è stato finalizzato al volo da Mason Mount, che ha così segnato il suo terzo gol stagionale in Premier.
Il dominio degli ospiti non ha accennato a diminuire nemmeno negli ultimi 20 minuti: dopo che Cunha e Amad Diallo hanno sprecato due mezze occasioni per la squadra di Amorim, agli ospiti è stato concesso un rigore per un fallo di mano di Yerson Mosquera.
Fernandes si è presentato sul dischetto e ha trasformato il rigore con freddezza nell’angolo basso a sinistra, condannando i padroni di casa all’ottava sconfitta consecutiva in campionato, ormai certi di restare ultimi anche a Natale.
Uomo partita Flashscore: Bruno Fernandes (Manchester United)
Osasuna-Levante 2-0
Un vero ciclone rosso si è abbattuto su El Sadar appena iniziata la partita. In soli 20 secondi Moncayola si era già presentato due volte davanti alla porta di Ryan. Nei primi cinque minuti Osasuna aveva già creato altre due occasioni da gol con Víctor Muñoz e Catena.
Una partenza a razzo, ben nota da queste parti, che però non poteva durare a lungo. Era prevedibile. Ma mentre il ritmo calava e il Levante sembrava prendere fiducia, anche con una conclusione da lontano di Etta Eyong, il piccolo Víctor Muñoz si è fatto trovare pronto, colpendo di testa su cross di Rubén García e mandando il pallone in rete. Prima del quarto d’ora, lo sforzo dei padroni di casa era stato premiato con l’1-0.
Ottenuto il massimo risultato e risparmiando energie per il resto della partita, la squadra di Lisci ha iniziato a concedere troppo campo, facilitando così l’avanzata del Levante nei pressi dell’area. Arriaga ha costretto Sergio Herrera alla prima grande parata. Da quel momento, dominio costante degli ospiti, con maggiore qualità nel possesso, più movimento degli attaccanti e qualche tiro insidioso respinto dal portiere della squadra di Pamplona, mentre i tifosi iniziavano a spazientirsi per la prestazione poco brillante dei loro.

Le cose si stavano mettendo male per l'Osasuna, ma come spesso accade nel calcio, proprio nel momento di maggiore difficoltà, è arrivato il 2-0. Rubén García ha tentato la conclusione dalla distanza, il pallone ha colpito Brugué ed è stato deviato quel tanto che basta per sorprendere Ryan.
Un duro colpo per i valenciani, che però non hanno mollato. Il duo Del Moral/Iborra ha avuto subito dopo l’occasione per riaprire la partita, ma Brugué, solo davanti alla porta, non è riuscito a colpire il pallone. E il terzo gol non è arrivato solo grazie a Ryan, che ha salvato i suoi su due conclusioni pericolose di Víctor, sempre insidioso in contropiede, e di Budimir, che ancora si chiede come il portiere australiano sia riuscito a deviare il suo tiro con la punta dei piedi.
I minuti scorrevano e la frustrazione cresceva tra i granotas, persi tra errori e mancanza di idee. L’unica soluzione era cambiare qualcosa dalla panchina. Iker Losada è stato uno dei nuovi ingressi e ha avuto subito la chance di accorciare le distanze, ma Boyomo si è opposto sulla linea. Come Sergio Herrera sul tiro di Carlos Álvarez.
Non è certo mancata la voglia, tutt’altro. Il Levante ha lottato, ci ha provato in tutti i modi... ma quando manca il gol, non si può inventare. Così i rojillos si portano a casa i tre punti e respirano a quota 15, a tre dalla zona rossa, condannando ancora di più un avversario che chiude la classifica con appena nove.
Uomo partita Flashscore : Rubén García (Osasuna).
