Nazionale, Retegui: "Ho fatto bene a scegliere l'Italia, voglio lottare per la maglia azzurra"

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Retegui: "Ho fatto bene a scegliere l'Italia, voglio lottare per la maglia azzurra"

Mateo Retegui
Mateo ReteguiAFP
L'azzurro continua a viaggiare veloce verso una convocazione all'Europeo, ma per lui niente è assicurato: "Devo chiudere bene la stagione in rossoblù e sperare di convincere Spalletti. Se poi non accadrà, tiferò Italia dalla tv".

Era un bomber italoargentino quello di cui la Nazionale aveva bisogno per trovare continuità sotto porta? 

Da quello che ha dimostrato Mateo Retegui finora, la risposta sembra essere sì. 

Con la maglia azzurra, l'attaccante del Genoa è una sentenza: quattro gol in cinque partite, tutti pesantissimi in ottica vittoria. Numeri che fanno sorridere Luciano Spalletti, ma anche tutti gli italiani che, competizione dopo competizione, hanno lamentato l'assenza di un bomber cinico sotto porta, in grado di risolvere le partite. 

Retegui, però, come si legge nelle parole riprese da Sportmediaset, non si sbilancia: "Sono contento di aver mostrato al ct Spalletti il mio valore ma due gol non bastano. So che non devo fermarmi. So che devo lavorare duro e mantenere i piedi per terra".

Poi, l'attaccamento alla maglia azzurra e la difficile scelta della nazionale: "La maglia azzurra l'ho desiderata tantissimo e farò sempre il massimo per meritarla. Ora però sono felice, finalmente posso dirlo. Ho fatto bene a venire in Italia, la Nazionale l’ho scelta e intendo giocarci il più possibile. Voglio andare agli Europei e mi impegnerò, l'allenatore ci ha spiegato che nessuno ha il posto assicurato ed è giusto così. Devo chiudere bene la stagione in rossoblù e sperare di convincere Spalletti. Se poi non accadrà, tiferò Italia dalla tv".

Cambia allenatore, ma il risultato non cambia: dopo l'addio di Mancini, Retegui è rimasto un perno centrale della formazione anche con Spalletti.  "Con lui ho un rapporto buono, diretto, sento la sua fiducia e così è più facile. Mi ripete ogni volta di giocare tranquillo, di attaccare la profondità e aiutare i compagni", spiega l'attaccante.