L'Atalanta raggiunge la Juve in finale: Fiorentina sconfitta all'ultimo secondo

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L'Atalanta raggiunge la Juve in finale: Fiorentina sconfitta all'ultimo secondo
L'esultanza di Scamacca
L'esultanza di ScamaccaProfimedia
Tante emozioni nella seconda semifinale di Coppa Italia, con un secondo tempo ricco di emozioni. Per la Juventus una sfida contro l'ex Gasperini.

L'Atalanta batte la Fiorentina e vola in finale di Coppa Italia: viola k.o. per 4-1, con i gol decisivi della squadra di casa arrivati allo scadere. 

Proprio come già visto innumerevoli volte nel corso di questa stagione, nel primo tempo la squadra di Italiano ha mantenuto il possesso palla, gestendo le fasi e i tempi di gioco, ma non affondando mai davvero il colpo per provare a fare male alla Dea. 

Atteggiamento esattamente opposto, invece, quello degli uomini di Gasperini, che sono riusciti ad accendersi a ogni pallone rubato, a caccia della rimonta che sarebbe potuta valere la finale.

A dimostrazione di questo, il gol di Teun Koopmeiners, che ha fatto gioire il pubblico del Gewiss Stadium dopo appena sette minuti. La rete dell'1-0 (1-1 complessivo) è arrivata con un mancino a incrociare che ha beffato Filippo Terracciano, scuotendo la squadra di Italiano, che si è riscoperta fragile in difesa. 

I voti degli 11 iniziali
I voti degli 11 inizialiFlashscore

Il pressing dell'Atalanta non si è spento e poco dopo, i padroni di casa hanno trovato anche il raddoppio. Questa volta è toccato a Gianluca Scamacca, che a cinque minuti dal primo gol ha firmato il 2-0 con una grande conclusione all'incrocio dei pali. Questa volta, però, la fortuna non ha sorriso alla Dea: il Var è intervenuto, annullando il gol per un fallo precedente commesso da Koopmeiners su Lucas Beltran.

Dopo l'illusione del raddoppio, gli uomini di Gasperini non hanno abbassato il morale, continuando ad attaccare e pressare con la stessa intensità dei primi 15 minuti fino all'intervallo. La Viola, però, è riuscita a tenere a distanza di sicurezza gli avversari, rischiando soltanto in due occasioni ancora una volta con Koopmeiners e con Charles De Ketelaere.

Sorprese nel secondo tempo

La sfida ha regalato ancora più emozioni nel secondo tempo, quando una serie di eventi hanno fatto saltare tutti gli schemi e rendere la gara imprevedibile fino al fischio finale.

L'occasione che avrebbe potuto cambiare in maniera definitiva la gara è arrivata al 53', quando, con un intervento maldestro, Nikola Milenkovic ha steso fallosamente Gianluca Scamacca, lanciato in porta da De Ketelare, a pochi metri dalla linea dell'area piccola. Rosso diretto per il serbo, che era l'ultimo uomo della viola e ha interrotto una chiara azione da gol.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

A sorpresa, però, la squadra di Italiano non si è fatta intimidire dall'uomo in meno, anzi, ha trovato la sua occasione migliore della gara proprio in inferiorità numerica. Al 68', infatti, Martinez Quarta, subentrato dopo l'espulsione, ha trovato il gol del pareggio, che sarebbe potuto valere la qualificazione, sfruttando un cross di Cristiano Biraghi per depositare in rete la palla dell'1-1 con un colpo di testa.

Il pareggio ha subito cambiato l'atteggiamento dei viola, che si sono preparati a giocare una sfida principalmente difensiva, sperando di riuscire a far scorrere il tempo senza correre rischi e approdare in finale.

Ancora una volta, però, è stato Scamacca a intromettersi pesantemente tra la Fiorentina e la possibilità di qualificazione. L'attaccante ha rimesso tutto in discussione, firmando una rete stupenda: dopo essere stato servito in maniera magistrale da De Ketelaere, l'azzurro ha trovato un grande gol in semirovesciata, rimettendo tutto in discussione.

La sfida sembrava ormai avviati ai tempi supplementari, ma entrambe le formazioni hanno tentato il tutto per tutto nei minuti conclusivi, quando, con le squadre allungate e la stanchezza che ha permesso qualche contropiede in più, ancora una volta si sono registrate delle sorprese, questa volta decisive.

I padroni di casa, infatti, hanno trovato il gol qualificazione a pochi secondi dal triplice fischio, con una ripartenza che ha lanciato in porta Ademola Lookman, lucido abbastanza da non fallire il match point. L'arbitro ha inizialmente annullato la rete per fuorigioco, ma poi, dopo un lungo check del Var, è tornato sui suoi passi, certificando un gol pesantissimo.

Con l'intero Gewiss Stadium in festa, e la panchina atalantina in fermento dopo il 3-1, poco prima della fine della gara è arrivato anche il 4-1, che non ha rappresentato a pieno gli equilibri in campo: a firmarlo Mario Pasalic, che ha scritto la parola fine su un accesso in finale in discussione fino allo scadere.