Superlega: club e dirigenti scendono in campo, chi è a favore e chi contro

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Superlega: club e dirigenti scendono in campo, chi è a favore e chi contro

Aggiornato
Corte Europea
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Tutte le reazioni al verdetto della Corte di Giustizia dell'Unione europea che si è espressa contro il monopolio della Uefa

La Corte di giustizia della UE ha stabilito che "le norme della Fifa e della Uefa sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, violano il diritto dell'Unione".

"Fifa e Uefa - ha inoltre aggiunto la Corte - non possono imporre sanzioni ai club che partecipano a competizioni alternative".

Chi è contrario alla Superlega

Roma: "Un'inaccettabile attacco ai campionati"

Il primo club italiano a prendere una posizione ufficiale è stata la Roma assicurando, in un comunicato, che "crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l'Eca, in stretta collaborazione e in partnership con Uefa e Fifa" e sottolinea di "non appoggiare in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all'importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo".

Governo inglese: "Tentativo già condannato"

Attraverso un comunicato stampa, l'esecutivo di Rishi Sunak ha fatto capire che correrà ai ripari: "Il tentativo di creare una competizione separatista è stato un momento decisivo per il calcio inglese, ed è stato universalmente condannato dai tifosi, dai club e dal governo"

"All'epoca abbiamo intrapreso un'azione decisiva, avviando la revisione della governance del calcio, che prevedeva la creazione di un nuovo regolatore indipendente per il calcio inglese. A breve presenteremo un nuovo progetto legislativo per attuare questa riforma e impedire così ai club di partecipare a competizioni alternative in futuro".

Ceferin: "Il calcio non è in vendita"

Il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin ha assicurato che "la Superlega è un torneo a 2 club. Spero che sappiano ciò che stanno facendo, ma non ne sono sicuro. Il progetto presentato oggi è ancora più chiuso di quello del 2021".

"Lo abbiamo detto più volte e lo vogliamo ribadire: il calcio non è in vendita. Oggi abbiamo avuto l'ulteriore conferma che quello della Superlega è un progetto chiuso, e non aperto. Noi non proveremo a fermarli, non lo abbiamo mai fatto".

Club spagnoli: "Guadagnalo sul campo"

Sette delle otto squadre che protagoniste delle quattro partite della 18esima giornata della Liga (Cadice-Real Sociedad, Betis-Girona, Maiorca-Osasuna, più l'Alaves che affronta in Real Madrid) scenderanno in campo con, sopra le maglie da gioco, una t-shirt con il logo #EarnItOnThePitch "guadagnalo sul campo", con la quale svolgeranno anche il riscaldamento.

Eca: "Calcio unito contro questo tentativo"

Il calcio europeo è "più unito che mai contro i tentativi di pochi individui" di rilanciare i progetti dei tornei privati, ha detto la potente European Club Association (ECA), rinnovando il suo sostegno alla Uefa.

Per l'ECA, la sentenza della Corte di giustizia europea che invalida le regole opposte nel 2021 dalla Uefa a un primo tentativo di una competizione competitiva "non sostiene né approva in alcun modo alcun progetto di Superlega" e nel frattempo sono state apportate "importanti riforme".

Malagò: "Si rischia che lo scudetto diventi marginale"

"Con la Superlega lo scudetto diventa carta straccia? Sicuramente non posso dirlo, ma il rischio che diventi marginale in termini di interessi esiste". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato la sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue.

"Non commento le sentenze, non l'ho mai fatto, anche quelle che non capisco o non condivido - ha aggiunto - A fronte di questo gli organismi preposti dovranno predisporre logiche di accorgimento e contromisure rispetto a quanto ha previsto la Corte Europea. Ora dobbiamo capire quali contromisure prenderanno Fifa e Uefa".

Fifa: "Storia del calcio é legata al nostro modello" 

"Il calcio deve la sua lunga storia di successi" al modello della Fifa e della Uefa: lo sottolinea la Fifa, in una nota in cui commenta la sentenza della Corte di giustizia europea sulla Superlega e il moopolio Fifa-Uefa.

La confederazione mondiale del calcio "ha preso atto della sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea" e "ora analizzerà la decisione in coordinamento con la Uefa, le altre confederazioni e le federazioni affiliate prima di commentare ulteriormente".

"In linea con il proprio Statuto, la Fifa crede fermamente nella specificità dello sport, inclusa la struttura piramidale - su cui si fonda il merito sportivo - e i principi di equilibrio competitivo e solidarietà finanziaria". "Il calcio - è la conclusione - deve la sua lunga storia di successi ai principi sopra menzionati, che la FIFA, le confederazioni e le federazioni affiliate continueranno a promuovere anche in futuro, nell'interesse di tutti gli appassionati di calcio di tutto il mondo".

La Liga: "Modello egoista"

Il primo campionato a pronunciarsi sulla sentenza è stata la Liga: "Oggi più che mai ribadiamo che la “Superlega” è un modello egoista ed elitario. Tutto ciò che non è completamente aperto, con accesso diretto solo attraverso i campionati nazionali, stagione per stagione, è un formato chiuso".

Tebas: "Iniziano a intossicarci"

Sulla stessa linea si è espresso, attraverso alcuni post pubblicati su X, anche Javier Tebas, presidente della lega calcio spagnola: "Stanno già iniziando a intossicarci, come avevo detto. Hanno sempre potuto organizzare competizioni al di fuori di Uefa e Fifa, e questo non può essere proibito. La questione è la loro condizione per essere sotto l'organizzazione della Uefa e della Fifa".

"Devono esserci regole trasparenti, chiare e oggettive per l'approvazione delle competizioni. La semplice disapprovazione non basta, ma occorre un assetto normativo oggettivo che richieda condizioni paragonabili a quelle dell'intero settore. Tutto questo non deve essere lasciato alla libera discrezionalità dei leader di Fifa e Uefa, perché ci troveremmo in una situazione di abuso di potere dominante. Nel 2022, infatti, la Uefa ha stabilito una procedura per autorizzare nuove competizioni a cui la Superlega non può partecipare". 

Manchester United: "Fedele a competizioni Uefa"

"La nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo pienamente impegnati nella partecipazione alle competizioni Uefa e nella cooperazione positiva con la Uefa, la Premier League e gli altri club attraverso l'Eca per il continuo sviluppo del calcio europeo". Lo afferma in una nota il Manchester United in riferimento alla sentenza della Corte europea sulla Superlega. Lo United era uno dei 12 club che per primi avevano dato la loro adesione al progetto, salvo abbandonarlo subito dopo.

Al Khelaifi: "Orgogliosi della nuova Champions"

"Non capisco tutto questo rumore riguardo alla sentenza. Questo progetto della Superlega esce sempre con le stesse proposte. Invece, assieme all'Uefa, noi stiamo davvero cambiando le cose, stiamo riformando tutte le competizioni e siamo orgogliosi di avere la Champions League". Lo ha affermato il presidente dell'Associazione club europei (Eca), Nasser Al-Khelaifi, che è anche il numero uno del Paris Saint Germain.

"Gli altri propongono la Superlega, si parla di libertà, ma non c'è libertà, mentre alcuni non hanno visto tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni, le riforme dei tornei - ha aggiunto il dirigente qatariota -. Tutti noi che facciamo parte del mondo del calcio europeo continueremo a lavorare con la Uefa su quello che possiamo cambiare nelle competizioni, nazionali e internazionali. La giornata di oggi non cambierà niente, ci renderà semmai più forti".

Chi è favorevole alla Superlega

Agnelli: "Fino alla fine"

L'ex presidente della Juventus ha pubblicato una canzone degli U2 lasciando una chiara allusione al caso Superlega. La canzone del gruppo irlandese è un richiamo al senso di libertà: "Voglio correre, voglio nascondermi, voglio abbattere i muri che mi trattengono". 

De Laurentiis: "Pronto al dialogo"

La sentenza della Corte di giustizia Ue sulla Superlega è accolta favorevolmente da Aurelio De Laurentiis. Il presidente Napoli invoca da anni un torneo alternativo a quelli organizzati dalla Uefa

Florentino Perez: "Grande soddisfazione"

"Al Real Madrid accogliamo con grande soddisfazione la decisione adottata dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che ha la responsabilità di garantire i nostri principi, valori e libertà", comincia, invece, il lungo comunicato rilasciato da Florentino Perez.

"Nei prossimi giorni studieremo nel dettaglio la portata di questa sentenza, ma vorrei anticipare due conclusioni di grande significato storico. In primo luogo, che il calcio europeo per club non è e non sarà mai più un monopolio. In secondo luogo, che da oggi i club saranno padroni del loro destino. Noi, i club, vediamo pienamente riconosciuto il nostro diritto di proporre e promuovere competizioni europee che modernizzino il nostro sport e attirino tifosi da tutto il mondo. In breve, oggi l'Europa delle libertà ha trionfato ancora una volta, e oggi hanno trionfato anche il calcio e i suoi tifosi", continua.

"Di fronte alle pressioni che abbiamo subito per più di due anni, oggi hanno prevalso il diritto, la ragione e la libertà. Ed è per questo che il Real Madrid continuerà a lavorare per il bene del calcio", si legge ancora nella nota.

Schinas:  "Calcio europeo sarà sempre inclusivo, non d'élite"

"Il principio fondamentale dell'Europa è la solidarietà. Il nostro sostegno coerente a un modello sportivo europeo basato sui valori non è negoziabile. Il calcio europeo rimarrà sempre un vettore d'inclusione e coesione. Per i molti. Non solo per le élite". Lo scrive su X-Twitter il vicepresidente della Commissione Europea con la delega allo sport Margaritis Schinas.

"Il calcio è libero"

"Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio UEFA è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro" ha scritto, invece, A22.

Laporta: "Opportunità per risolvere problemi dei club"

"Da oggi si apre un'opportunità storica per cercare di risolvere alcuni dei gravi problemi che compromettono la futura viabilità di gran parte dei club". Lo ha detto in un video Joan Laporta, presidente del Barcellona, commentando la sentenza della Corte europea sulla Superlega.

"Ciò che desideriamo è un dialogo aperto e costruttivo per generare sinergie positive tra tutte le parti", ha aggiunto. "Il Barcellona cercherà di promuovere formule innovative per migliorare le attuali competizioni europee, in un formato aperto e meritocratico".