Lazio, Sarri: "Sento quotidianamente la fiducia della società"

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Sarri: "La fiducia della società la sento quotidianamente, ora servono motivazioni"

Maurizio Sarri
Maurizio SarriProfimedia / IMAGO
Il tecnico è intervenuto ai microfoni ufficiali della Lazio: "Quest'anno la Champions che più mi sono goduto in carriera".

"La fiducia incondizionata nei miei confronti espressa ieri dalla Lazio? La fiducia della società io la sento quotidianamente, se è esposta pubblicamente, mi fa piacere, ma non è che mi mancasse niente da questo punto di vista". Così Maurizio Sarri, allenatore biancoceleste, ai microfoni ufficiali del club, dopo il comunicato del club biancoceleste che ribadiva la totale sintonia tra tecnico e società.

"Questa la Champions che mi sono goduto di più in carriera? Sì, è la verità. Ci dispiace per l'eliminazione e per i tanti laziali venuti a Monaco, ma abbiamo perso contro una squadra forte, che si porta dietro un miliardo annuo di fatturato, e ci poteva stare", ha spiegato.

Due sono i rammarichi per l'allenatore toscano: "Gli ultimi dieci minuti della prima partita ci potevano consegnare una vittoria più larga, e al ritorno sullo 0-0 abbiamo avuto una palla gol noi. Ma alla fine la Lazio che fa più vittorie che sconfitte in Champions è un percorso positivo, un bel viaggio; ora però bisogna concentrarci su altre cose".

Lunedì sera l'Udinese farà visita ai biancocelesti: "In campionato abbiamo fatto meno di quanto possiamo fare, dobbiamo trovare motivazioni per risalire la classifica. Con l'Udinese sarà una partita dura, contro una squadra che deve fare risultato per la salvezza".

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Le statistiche della gara contro il BayernFlashscore

Sarri ha poi risposto alle critiche mosse dall'ex dg Juve, Luciano Moggi ("Se fosse rimasto Sarri, la Juve sarebbe andata in B"). "Le dichiarazioni di Moggi su di me? Mi mettono in difficoltà perché dovrei rispondere a un radiato e quindi mi sento di mancare di rispetto a tutti i non radiati. La verità è che l'ultimo scudetto alla Juventus è stato sotto la mia gestione, e che in una storia ultracentenaria l'unica retrocessione che ha fatto la Juventus è stata sotto la sua gestione, e anche con 17 punti di penalizzazione per il campionato di Serie B", ha commentato. 

"Purtroppo ho anche la sensazione di quello che c'è dietro le sue dichiarazioni, ma i fatti sono questi", ha concluso il tecnico della Lazio.