Champions, Palladino sfida l'amico Maresca: "Bisogna giocare la gara perfetta"

Raffaele Palladino
Raffaele Palladino DAVIDE CASENTINI / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP

Il neo tecnico dei bergamaschi alla vigilia della sfida al Chelsea: "Bisogna voltare pagina dopo la brutta prestazione di Verona". Incertezza sull'undici: "Non voglio dargli la formazione".

"Bisogna voltare pagina dopo la brutta prestazione di Verona. Col Chelsea è l'occasione giusta per riscattarci". Raffaele Palladino sprona la sua Atalanta alla vigilia del big match di Champions League a Bergamo: "Bisogna battagliare su tutti i campi ed essere sempre entusiasti. Bisogna giocare forte, spingere e giocarsela con tutti", spiega l'allenatore nerazzurro.

"Non guardo mai le classifiche, contro una squadra forte e completa in tutti i reparti bisogna giocare la partita perfetta anche per verificare il nostro livello - aggiunge il tecnico nerazzurro -. L'avversario ha vinto in estate il Mondiale per Club, ha grandi valori, è molto forte. Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Nel periodo di inattività ho studiato il Chelsea, con Enzo ho giocato alla Juventus ed è un amico. Non è che studiandolo, però, vinci le partite".

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Palladino parla anche di singoli. "De Ketelaere fa una fase difensiva fantastica, oltre a gol e assist sta esprimendo il suo grande talento, assumendosi responsabilità da leader - chiude -. Scamacca sta crescendo di intensità negli allenamenti, lo voglio più cattivo. Il trequartista resta un'opzione nelle nostre corde, come il tridente, ma il Chelsea è già forte e non voglio dargli la formazione". 

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