Sabato sera a Monaco di Baviera, in occasione della finale di Champions League, il club nerazzurro affronterà il Paris Saint-Germain per la prima volta in un incontro ufficiale e lo farà senza la classica maglia a strisce. In campo, infatti, Lautaro e compagni indosseranno la terza divisa, completamente gialla con inserti neri.
La scelta è legata a un vincolo regolamentare: il PSG, designato come squadra “di casa”, giocherà con la tradizionale divisa blu con banda centrale bianca e rossa. Questo ha escluso sia la prima maglia nerazzurra dell’Inter, per troppo contrasto cromatico, sia la seconda divisa bianca. Di fronte a questa situazione, è stata la squadra a scegliere: giallo. Una scelta estetica, certo, ma anche legata ai risultati.
In Champions League, infatti, l’Inter ha già indossato la terza maglia in due occasioni, entrambe vincenti: a Praga contro lo Sparta (1-0, gol di Lautaro) e a Rotterdam contro il Feyenoord (2-0, reti di Thuram e ancora Lautaro). Al contrario, l’unica sconfitta europea è arrivata con la maglia bianca, sul campo del Bayer Leverkusen, lo scorso 10 dicembre. Anche in campionato il bilancio in giallo è incoraggiante: cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta.
Nel suo look da finale, anche Yann Sommer avrà un ruolo distintivo: il portiere svizzero vestirà di arancione, lo stesso colore con cui ha firmato una delle sue migliori prestazioni stagionali, il 4-3 contro il Barcellona a San Siro, una partita chiave nel cammino che ha portato l’Inter all’ultimo atto della competizione.