Champions League, Haaland: "L'Inter è un'ottima squadra, ma il City ha ancora fame"

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Champions League, Haaland: "L'Inter è un'ottima squadra, ma il City ha ancora fame"
Erling Haaland alzando al cielo l'FA Cup
Erling Haaland alzando al cielo l'FA CupAFP
L'attaccante norvegese del Manchester City ha assicurato: "Abbiamo avuto una stagione incredibile, e dobbiamo finirla nel migliore dei modi. Non vediamo l'ora di scendere in campo".

Nella prima stagione al Manchester City ha segnato già 52 gol tra Premier e coppe, cinque dei quali in una sola partita di Champions League, contro il Lipsia.

E sabato, nella finale del torneo continentale più prestigioso, Erling Haaland, 22 anni, vuole chiudere in bellezza, conquistando il trofeo che il club inglese insegue da anni.

Preview della finale di Champions Manchester City-Inter
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"Sarà speciale"

Dopo essere diventato il capocannoniere del City in una singola stagione, superando il record di 38 reti di Tommy Johnson, che resisteva da 94 anni, l'attaccante norvegese ora ha nel mirino "un'ottima Inter", come lui stesso la definisce in una intervista al sito dell'Uefa.

Ha già vinto Premier e FA Cup, ma calcare il prato dello stadio di Istanbul "sarà speciale. Ho sempre sognato di giocare la finale di Champions e sarà un onore esserci. Ma c'è soprattutto una partita da vincere. Abbiamo avuto una stagione incredibile, e dobbiamo finirla nel migliore dei modi. So che daremo tutti il massimo per vincere contro un'ottima Inter. Non vediamo l'ora di scendere in campo".

Il cannibale e il maestro

Assieme a Pep
Assieme a PepAFP

In 10 presenze nel torneo ha realizzato 12 gol, alla media di 1,21 a partita. Un dato mai visto nella storia della Champions. "Sapevo che in questa squadra avrei avuto la possibilità di segnare tanto. Quando hai così tanti campioni intorno a te che ti creano le occasioni, oppure ti aprono spazi, allora è tutto più facile".

"Tutti condividiamo la stessa fame di vittorie ogni singolo giorno. Sono fortunato ad avere compagni di squadra che mi aiutano a fare il mio lavoro: mettere la palla in fondo alla rete. Cosa provo dopo? Mi concentro subito sul prossimo gol".

Haaland non dimentica l'allenatore che l'ha aiutato ad ambientarsi rapidamente: "Ho già imparato molto da Pep Guardiola e sono sicuro che ne avrò ancora".