Atalanta-Chelsea non è solo una partita di Champions League: è un appuntamento storico. Le due squadre, infatti, non si sono mai affrontate prima in Europa, e per la Dea rappresenta un’altra medaglia da aggiungere alla propria crescita internazionale. Dopo aver incrociato quasi tutti i campioni d'Europa ancora in auge, infatti, una delle poche a mancare alla collezione era proprio la squadra blue. Una notte speciale, dunque, per Bergamo e per i tifosi nerazzurri.
In panchina ci saranno due amici: Raffaele Palladino e Enzo Maresca, un rapporto solido fuori dal campo, ma che questa sera verrà messo da parte. In palio, non c’è solo il prestigio di una sfida d’élite, ma la possibilità di compiere un passo enorme verso gli ottavi “diretti”.
Atalanta e Chelsea arrivano allo scontro diretto con un percorso identico: 10 punti in 5 partite, frutto di tre vittorie, un pareggio e una sconfitta iniziale pesante per entrambe.
La Dea era stata travolta 4-0 dal PSG a Parigi, mentre i Blues avevano ceduto 3-1 sul campo del Bayern. Da quel momento, però, le due squadre, almeno in Europa, hanno cambiato marcia fino a diventare tra le più solide del girone unico.
Dalle scuse al riscatto
Per l’Atalanta, la partita assume un valore ancora più profondo. La sconfitta rimediata in campionato a Verona, che ha fatto scivolare i nerazzurri al dodicesimo posto in Serie A, ha lasciato strascichi pesanti.
Palladino si è assunto tutte le responsabilità chiedendo scusa ai tifosi, consapevole che la squadra ha raccolto solo tre punti negli ultimi cinque turni, con quattro sconfitte che hanno frenato il cammino in campionato.
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In Europa, però, la Dea ha mostrato un volto diverso: più cinico, più compatto, più determinato. Ed è proprio su questo spirito che Palladino punta per presentarsi al meglio davanti al Chelsea.
Frenata blue
Dall’altra parte, i Blues arrivano a Bergamo con una condizione altalenante. La vittoria scintillante contro il Barcellona in Champions e il pari contro l’Arsenal, nonostante l'inferiorità numerica, avevano acceso entusiasmo e ottimismo, segnalando una squadra in crescita e capace di esaltarsi con le big.
Ma la frenata improvvisa contro Leeds (sconfitta) e Bournemouth (pareggio) ha riportato a galla vecchi problemi di continuità, impedendo al Chelsea di restare agganciato alla vetta della Premier League. L’Arsenal ora è a +8, un margine già significativo.
La sfida di Bergamo arriva dunque in un momento decisivo per entrambe: l’Atalanta cerca riscatto e solidità, il Chelsea equilibrio e conferme. Vincere significherebbe fare un enorme passo in avanti verso i primi otto posti, evitando il rischio play-off e guadagnando una posizione di prestigio nella seconda parte della competizione.
Per la Dea sarebbe uno dei successi più prestigiosi della sua storia; per i Blues un segnale necessario per dimostrare di poter competere fino in fondo.