Due giorni dopo aver subito una sconfitta di 27 punti contro i Lakers, i Thunder, numero uno del ranking, hanno vendicato il ko grazie alla tredicesima partita stagionale da 40 punti di Shai Gilgeous-Alexander, a cui si sono aggiunti 26 punti di Jalen Williams e 17 di Lugentz Dort.
La gara è stata incentrata sull'incidente del quarto quarto che ha portato la stella slovena dei Lakers, Luka Doncic, a subire il secondo fallo tecnico e a essere espulso dalla partita.
Doncic è stato espulso dopo un tiro in sospensione a una mano che ha portato i Lakers in vantaggio per 108-107 a 7 minuti e 40 secondi dalla fine, dopo che J.T. Orr, membro della squadra arbitrale, ha ritenuto di essere stato insultato verbalmente dal giocatore dopo il canestro.
Doncic ha protestato, sostenendo di aver semplicemente risposto a un tifoso a bordo campo che l'aveva fischiato, ma la decisione è rimasta inalterata e ha chiaramente innervosito i Lakers, consentendo ai Thunder di prendere l'iniziativa e di staccarsi per la vittoria.
"È stata una grande partita che purtroppo non ha avuto il finale che tutti gli appassionati di pallacanestro vorrebbero a causa di alcune decisioni da parte di alcuni individui", ha dichiarato l'allenatore dei Lakers J.J. Redick.
LeBron James, che ha chiuso con 28 punti, non ha saputo spiegare l'espulsione di Doncic: "Non so perché l'arbitro l'abbia presa sul personale", ha detto James ai giornalisti. "L'arbitro si è preso la responsabilità di pensare che fosse contro di lui. La partita è stata strana da quel momento in poi".
Doncic ha ribadito di non aver parlato male di Orr: "Non aveva nulla a che fare con l'arbitro, quindi non ho capito bene", ha detto Doncic. "È stata dura, ma sapete che è anche colpa mia. Non posso deludere la mia squadra in questo modo".
I Lakers restano al terzo posto con un record di 48-31 e devono vincere due dei tre rimanenti incontri di regular season per conquistare la terza posizione nella Western Conference.
I Cavs conquistano il primo posto in classifica
I Cleveland Cavaliers si sono aggiudicati il primo posto nei playoff della Eastern Conference dopo aver superato i Chicago Bulls per 135-113.
Darius Garland ha guidato il punteggio con 28 punti in una prestazione offensiva equilibrata dei Cavs, che sono saliti a 63-16 e si sono assicurati di concludere la stagione regolare in testa alla classifica a Est.
La vittoria assicura a Cleveland il vantaggio di giocare in casa la prossima settimana dopo il completamento della stagione regolare domenica.
Garland è stato uno dei cinque giocatori di Cleveland a raggiungere la doppia cifra, con Evan Mobley che ha aggiunto 21 punti con 12 rimbalzi e sette assist e Ty Jerome che ha contribuito con 18 punti dalla panchina.
"Si festeggiano questi momenti", ha detto l'allenatore dei Cavaliers Kenny Atkinson. "Credo che i ragazzi siano molto felici nello spogliatoio. Nell'ultimo mese abbiamo avuto alti e bassi, ma sono davvero orgoglioso dei ragazzi".
"È difficile vincere 63 partite in questo campionato ed è difficile essere la prima testa di serie. Quindi un grande risultato. Siamo affamati di altri risultati".
Bene Celtics, Bucks, Grizzlies
Nell'altra parte della Eastern Conference, i Boston Celtics, secondi in classifica, hanno superato i New York Knicks, terzi in classifica, in un'emozionante partita al Madison Square Garden, con 32 punti di Jayson Tatum che ha guidato i campioni NBA alla vittoria per 119-117 ai tempi supplementari.
Nella corsa ai playoff della Western Conference, dove sei squadre sono in lizza per i restanti quattro posti automatici per i playoff, i Minnesota Timberwolves hanno subito una sconfitta potenzialmente costosa per 110-103 sulla strada dei Milwaukee Bucks. Il risultato lascia Minnesota a 46-33 e fuori dalle prime sei posizioni a ovest.
I Memphis Grizzlies hanno aumentato le loro possibilità di qualificazione ai playoff con una vittoria per 124-100 sugli Charlotte Hornets in trasferta.
La vittoria ha fatto salire Memphis al quinto posto in classifica con un record di 47-32. La partita è stata oscurata da uno spaventoso infortunio occorso al rookie dei Grizzlies Jaylen Wells, che è stato portato fuori dal campo in barella dopo essere atterrato male in seguito a un fallo di K.J. Simpson.
I media statunitensi hanno riferito che Wells era sveglio e vigile e che, dopo l'incidente, ha riportato la frattura del polso.