NBA, Magic e i Knicks si sfideranno nella semifinale della Coppa a Las Vegas

La gioia degli Orlando Magic
La gioia degli Orlando MagicJULIO AGUILAR/GETTY IMAGES VIA AFP

La squadra della Florida e quella di New York hanno vinto il loro quarto di finale martedì e si sono dati appuntamento per una semifinale della Coppa NBA sabato a Las Vegas.

Phoenix e Oklahoma City, poi i Los Angeles Lakers e San Antonio si contenderanno i posti rimanenti per la Final Four della competizione, le cui partite, ad eccezione della grande finale del 16 dicembre, valgono anche per la stagione regolare.

Desmond Bane, autore di 37 punti, martedì ha indossato il mantello da super-cattivo agli occhi dei tifosi di Miami, o da supereroe per i suoi sostenitori a Orlando, regalando ai Magic la vittoria per 117-108 nel derby della Florida.

Orlando è riuscita a rientrare già nel secondo quarto, trascinata da Bane e dalla sua forza fisica, capace di arrivare al ferro o colpire dalla distanza (6 su 9). Il tutto dovendo fare a meno del tedesco Franz Wagner, uscito domenica per un sospetto grave infortunio. Gli esami hanno poi evidenziato una distorsione alta alla caviglia sinistra che lo terrà lontano dal parquet per alcune settimane.

Dopo un avvio travolgente, gli Heat sono stati troppo imprecisi da oltre la linea dei tre punti (8 su 33, 24,2%), come Tyler Herro (20 punti ma 0 su 6 da tre), che ha sbagliato un tiro aperto nel finale che avrebbe potuto riaprire la partita.

Il playmaker Jalen Brunson è stato ancora una volta protagonista con 35 punti nella netta vittoria dei New York Knicks sul campo dei Toronto Raptors (117-101).

La partita è iniziata a ritmi altissimi, con Brunson (20 punti nel primo quarto) che ha dato vita a un duello di realizzatori con Brandon Ingram (31 punti, di cui 17 nel primo quarto).

Ma senza RJ Barrett e Immanuel Quickley, Toronto è apparsa troppo limitata e ha visto gli ospiti prendere il largo già nel secondo quarto, durante il quale Karl-Anthony Towns (14 punti, 16 rimbalzi) ha schiacciato con forza sopra due avversari, simbolo della superiorità fisica dei Knicks.

Tutti e cinque i titolari dei newyorkesi hanno segnato più di 13 punti, con Josh Hart particolarmente preciso (21 punti con 8 su 11 al tiro).