Nel gruppo F di Conference League, la Fiorentina deve vincere contro il Genk per assicurarsi il passaggio ai playoff,  che potrebbe avvenire da prima o da seconda. Italiano, in vista anche del turno di campionato, decide di cambiare, lasciando Beltran e Nzola in panchina e affidandosi a Kouamé prima punta. A centrocampo Barak sostituisce Bonaventura e forma la linea con  Lopez e Duncan, mentre in difesa c'è l'esordio da titolare di Mina. Dall'altra parte Vrancken schiera in attacco la coppia Arokodare-Fadera supportati sulle fasce da Heynen e Paintsil.

Botta e risposta

La prima occasione della partita è del Genk. Dopo appena cinque minuti, Fadera se ne va e davanti a Christensen colpisce il palo pieno. Passato il pericolo, i viola provano a  costruire ma belgi restano pericolosi nelle ripartenze, e Christensen deve uscire per fermare Paintsil.

In mancanza di Bonaventura, prova a spezzare gli equilibri Barak, ma dopo una buona azione spara alto da fuori area. Nel finale di tempo prova a farsi vedere anche Ikone, ma viene fermato sulla linea da Hrosovsky. Quando il primo tempo sembra ormai finire a reti inviolate, i belgi al 45' trovano il gol che sblocca la partita col terzino Keyembe, che parte sulla fascia, converge e fulmina Christensen. La Fiorentina risponde rabbiosamente con un colpo di testa di Barak, su cui è bravo Van Crombrugge, che si ripete anche su un altro tentativo area di Mina da corner, ma non può nulla sulla respinta di Quarta, che pareggia così i conti al 49'.

Il timbro di Nico Gonzalez

Nella ripresa a farsi più pericolosa è la Fiorentina, che colleziona calci d'angolo ma non riesce a espugnare il fortino belga. Ci prova ancora Barak di testa da corner, ma van Crombrugge è attento, e si ripete poi su una punizione di Biraghi. I viola continuano a premere e alla fine trovano il premio: bella azione della squadra di Italiano che dopo una serie di passaggi smarca Kayode, atterrato in area. È calcio di rigore, dal dischetto va Nico Gonzales che all'82' siglia il 2-1. La Fiorentina ribadisce così la testa del girone a quota 11, con il Ferencvaros, secondo, a due punti di distanza. Si assicura così il passaggio almeno agli spareggi di Conference League, per gli ottavi basterà un solo punto nell'ultima giornata