Non ce la fa la 18enne Mirra Andreeva a superare lo scoglio della 28enne Belinda Bencic, tornata ai suoi livelli migliori qui a Wimbledon. La svizzera mette in campo tutta la sua esperienza per avere la meglio sull'esuberante russa, battuta grazie a due tie-break.
Nel primo set, nonostante costretta a correre da una parte all'altra del campo, è stata la russa vincitrice di due Masters 1000 ad andare più vicino al break con due opportunità nell'undicesimo gioco, ma la Bencic riesce a salvare sia sul 30-40 che ai vantaggi, e così il primo parziale finisce al tie-break dove la svizzera si porta in vantaggio di un mini-break due volte prima di strappare quello definitivo e chiudere 7-3.
Nel secondo set è invece la russa a doversi difendere dalle palle break dell'ex numero 4 Wta (best ranking nel febbraio 2020) nel terzo gioco, per poi cedere il servizio nel nono mandando la svizzera a servire per il match. Qui con orgoglio e qualche errore di troppo dell'avversaria riesce però ad allungare il set strappando nel gioco successivo il break alla prima occasione sul 30-40. La svizzera si rompe anche un'unghia del piede, rinunciando però alle cure.
Segno della sua determinazione a chiudere il match in fretta, e così fa, dominando di nuovo il tie-break: l'orgoglio non basta alla russa quando Bencic conquista tre mini-break e vola 4-1 per poi chiudere 7-2.

La svizzera sembra tornata a splendere dopo anni altalenanti e una pausa post parto (è tornata nel dicembre 2024), ma la verà novità è che l'ha fatto qui a Wimbledon, dove non è mai andata oltre il quarto turno in tre diverse occasioni. Ora invece affronterà una semifinale contro l'ex numero 1 del mondo Iga Swiatek per continuare a stupire.