Due anni fa ha giocato la finale sull'erba dell'All England Club, ora ritorna dopo una stagione che lui stesso definisce "stregata".
Matteo Berrettini si prepara all'esordio a Wimbledon, in cui sfiderà Lorenzo Sonego: con gli infortuni che non gli hanno dato tregua e diverse rinunce ai tornei, ora il romano ci riprova. Lo spirito è buono "nonostante sia un anno maledetto, segnato da riti vudù" - dice Berrettini ai microfoni di Sky -, "alla fine questo posto mi mette allegria per ricordi vissuti che porto dentro, e perché ha qualcosa di speciale".

Le condizioni del tennista arruzzo non sono al top, come lui stesso ammette: "Nonostante io non mi senta al 100 per cento, per condizione fisica, match fatti, volevo stare qui e giocare e alla fine sono felice perché mi sono mancate la competizione e l'adrenalina. Affronto un giorno alla volta, anche qui un punto alla volta. La voglia di fare bene di stare bene è tanta".
Al primo turno subito derby con Lorenzo Sonego. "E' il mio miglior amico sul tour - sottolinea Berrettini -, strano nessuno dei due teste di serie potevamo capitare con chiunque e invece eccoci uno di fronte all'altro. Ma sono contento che sia andata così, quando guardo il cammino di entrambi sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto".
Sonego dispiaciuto ma deciso a vincere
A Lorenzo Sonego dispiace esordire così al torneo di Wimbledon: "Incontrarsi al primo turno è una sfortuna, mi dispiace giocare contro di lui - ha replicato di Sonego -. Nella sua carriera è sempre riuscito a tornare al top in poco tempo, ha dimostrato che riesce a risollevarsi ogni volta. Quando entrerò in campo non lo vedrò più come un amico, ma come un avversario e dovrò metterlo in difficoltà".
Musetti e le "buone sensazioni"
Tra gli azzurri in gara c'è anche Lorenzo Musetti. "Ho delle buone sensazioni, è l'anno in cui mi sento meglio, ho giocato più match e questo mi ha dato fiducia". ha detto il tennista azzurro sempre a Sky.
Per lui esordio contro il peruviano Varillas. "Sto cercando di essere più aggressivo e conquistare la rete - ha aggiunto -, le condizioni non sono velocissime come a Stoccarda e questo mi può aiutare. Quest'anno ho preso casa, andrò a piedi al torneo, spero che la cucina italiana possa portarmi fortuna".