Altri

Sinner minimizza sugli addii di Panichi e Badio: "Nulla di eclatante, non subirò conseguenze"

Jannik Sinner
Jannik Sinner RAY TANG / ANADOLU / Anadolu via AFP
Il numero uno al mondo, durante il media day a Wimbledon, spiega le ragioni della separazione coi due membri dello staff: "Era una cosa già decisa da tempo, capisco che il timing sia stato strano".

"Non c'è una ragione specifica e vi posso assicurare che non è accaduto nulla di eclatante. Credo ci siano solo dei momenti in cui si deve fare qualcosa di diverso".

Così Jannik Sinner al media day di Wimbledon spiega i motivi dei cambi nel suo staff. "Era una cosa già decisa da tempo - ha detto il n.1 al mondo -. Finora mi sono sempre trovato bene e abbiamo fatto grandi cose, ma ho voluto fare qualcosa di differente e ora sono curioso di sapere cosa accadrà a Londra nelle prossime due settimane. Ho deciso di cambiare dopo Halle".

"Al momento non abbiamo pensato a sostituti, non è il periodo adatto. Di sicuro ci sono delle possibilità, capisco che il timing sia stato strano ma avendo lavorato molto prima non subirò ora le conseguenze di questa decisione".

Così Jannik Sinner in conferenza stampa a Wimbledon parlando della separazione da Marco Panichi e Ulises Badio, preparatore atletico e fisioterapista entrati nel team meno di un anno, alla vigilia dello Slam sull'erba.

"Al momento non cerco nulla. Qui a Londra ho ben altro a cui pensare" ha aggiunto, spiegando cosa però ritiene fondamentale quando si lavora in gruppo.

"Innanzitutto voglio che ci sia un rapporto di fiducia sia con me che con il resto del team - le parole di Sinner -. Mi ispiro molto anche al lavoro di cuoco di mio padre, in cucina bisogna andare d'accordo con le persone per lavorare assieme. Ma ora non ci voglio pensare, devo affrontare un torneo importante. Sono pronto per giocare, mi sto allenando bene".