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Sinner: "La sconfitta di Parigi è uno dei motivi per cui ho vinto" e Alcaraz si complimenta

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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
Jannik Sinner e Carlos AlcarazHENRY NICHOLLS / AFP
L'azzurro rievoca il trauma del ko al Roland Garros, fondamentale per risorgere a Londra. Lo spagnolo si congratula con il numero uno del mondo: "Te lo sei meritato"

"A Parigi la sconfitta è stata dura. Ma non importa come vinci o come perdi. Soprattutto nei tornei importanti devi capire cosa non ha funzionato e lavorare su quello: usare la sconfitta e continuare a lavorare. Ed è uno dei motivi per i quali sono qui con questo trofeo".

Sono queste le prime parole di Jannik Sinner dopo la vittoria del torneo di Wimbledon, in cui ha battuto Carlos Alcaraz in quattro set.

La sconfitta è stata durissima, averla vendicata dopo poco più di un mese è l'orgoglio principale di Jannik Sinner, nuovo re di Wimbledon. "Non è stato facile accettare quella partita - ha ammesso Sinner -. Cerco di essere sempre onesto con me stesso, e alla fine sono giunto alla conclusione che fosse stato meglio perdere così (dopo essere stato due set avanti, ndr) che non conquistando solo due game. E poi parliamo sempre di tennis".

"Nelle settimane successive mi sono allenato con molta intensità, sentivo di poter giocare molto bene - ha detto ancora il vincitore di Wimbledon -. Ecco perché, dopo il Roland Garros, mi sono detto che non era il momento di buttarmi giù. La rivalità con Carlos? È uno stimolo in più, ma non credo di essere ancora arrivato al mio meglio: ho 23 anni, spero di poter continuare a migliorare. Ma è importante avere avversari come Carlos, che ti danno la forza allenarti e continuare a giocare".

Alcaraz: "Esco a testa alta"

"Perdere è difficile però prima di tutto voglio fare le congratulazioni a Jannik. Continuiamo a coltivare la nostra amicizia fuori dal campo ed una bella rivalità nel campo. Te lo sei meritato. Hai giocato un grande tennis in queste due settimane. Sono contento per te, continua così".

Carlos Alcaraz rende omaggio a Jannik Sinner al termine della finale di Wimbledon, e conclude ringraziando il Re di Spagna, Felipe, per la sua presenza nel Royal Box.

Sconfitto ma orgoglioso del suo torneo, e più in generale degli ultimi mesi, nei quali ha conquistato i titoli di Roma, Parigi e Queen's, Carlos Alcaraz riconosce anche davanti ai taccuini la superiorità odierna di Sinner.

"Sono un po' triste per la sconfitta, ma esco a testa alta - le parole dello spagnolo -. Jannik oggi ha giocato in maniera incredibile. Ogni volta che ci affrontiamo, penso che il nostro livello sia davvero alto. Non vedo nessun altro giocatore giocare contro di noi, al livello che abbiamo noi quando ci affrontiamo. La nostra rivalità sta diventando sempre più forte, gli sono davvero grato perché mi dà l'opportunità di dare il 100% in ogni allenamento, ogni giorno".

A 35 giorni dalla vittoria di Parigi, Alcaraz - già due trionfi a Wimbledon - alla vigilia della finale era il favorito dei bookmakers. Ma il campo ha smentito i pronostici. "Non mi ha sorpreso affatto il livello di Jannik, - dice -, perché so che è un giocatore davvero bravo e un grande campione. E i campioni imparano dalle sconfitte, e sapevo che avrebbe imparato da quella finale, che non avrebbe commesso gli stessi errori".