Il vincitore dell'edizione 2023 del torneo austriaco, Jannik Sinner, ha sconfitto Flavio Cobolli nel primo incontro tra i due azzurri.
Il tennista di Sesto ha trionfato 6-2, 7-6(4) ma il match è stato molto più combattuto di quanto dica il punteggio (nonostante le zero palle break per Cobolli): ora l'ennesima sfida stagionale contro Alexander Bublik.

Grande battaglia
Troppo divario tecnico tra il numero 2 del mondo e l'avversario, venti posizioni più sotto nel ranking, soprattutto in risposta: Sinner ottiene la prima palla break nel primo gioco, ma Cobolli si salva, poi l'altoatesino breakka il connazionale nel terzo e nel quinto gioco e sale 5-1, senza dare scampo al romano.
Il primo parziale termina 6-2 in 45 minuti, forse troppo severamente per il più giovane dei due che ha ottenuto anche punti spettacolari.
Nel secondo set l'equilibrio regna più a lungo, anche perché nel quinto gioco Sinner non riesce a convertire una palla break che gli avrebbe consentito di scappare.
Nel game successivo l'altoatesino si rialza dallo 0-30 e trova un prezioso 4-4, poi è il laziale a recuperare da una situazione di pericolo, addirittura da 0-40 nel nono game.
La partita, giocata su ritmi forsennati, arriva dunque al tie-break dove prevale il più forte tra i due, che chiude 7-4 prima di abbracciare l'amico e complimentarsi per la performance di spessore.
Musetti avanza in due set
Ai quarti dell'ATP di Vienna c'è anche Lorenzo Musetti: l'azzurro si è sbarazzato in due set dell'argentino Tomas Martin Etcheverry, sconfitto 6-3, 6-4 in un'ora e trentatrè minuti.

Il numero 2 d'Italia, che si trova dall'altra parte del tabellone rispetto a Sinner, adesso affronterà Corentin Moutet, che ha eliminato Daniil Medvedev vendicando la sconfitta nella finale di Almaty.
Il tennista toscano dopo aver concesso una palla break nel primo gioco ha immediatamente rubato il servizio all'avversario, conducendo sin da subito il primo set prima di chiuderlo 6-3 dopo un'altra occasione di break concessa.
Nel secondo parziale il break è arrivato subito e così il classe 2002 ha potuto controllare il sudamericano, limitandosi a gestire i propri turni di servizio fino al 4-3, quando gli è toccato annullare due palle del contro break che avrebbero riportato in partita Etcheverry.
