La numero uno del mondo Aryna Sabalenka e la beniamina di casa Coco Gauff si recano a New York con ottime probabilità di vincere l'ultimo Grande Slam dell'anno, mentre molti sostengono anche la campionessa di Wimbledon e Cincinnati Iga Swiatek. Occhio sempre all'azzurra Jasmine Paolini, in grande crescita e sempre pericolosa con la sua qualità.
Tuttavia, ci sono molte altre giocatrici che potrebbero dare del filo da torcere a queste quattro nella Grande Mela.
Jessica Pegula (Stati Uniti)
La finalista degli US Open dello scorso anno arriva a New York con la voglia di riscattarsi, ma le recenti delusioni non hanno certo favorito la sua fiducia: la sconfitta shock al Roland Garros contro la wildcard Lois Boisson e l'uscita al primo turno di Wimbledon hanno complicato il suo percorso stagionale.
La 31enne, attualmente numero quattro del mondo, ha comunque vinto due dei suoi tre titoli del 2025 sul suolo americano, ad Austin e Charleston, ma da Wimbledon in poi ha faticato a ritrovare la forma migliore.
In estate ha ceduto contro Leylah Fernandez a Washington, contro Magda Linette a Cincinnati e contro Anastasija Sevastova al Canadian Open, dove Pegula era due volte campionessa uscente.
A New York Pegula cercherà di riaffermare il suo ruolo tra le grandi del circuito, dopo non essere riuscita ad andare oltre il quarto turno nei primi tre major della stagione.
Mirra Andreeva (Russia)
L’adolescente russa è entrata nella storia diventando la più giovane giocatrice a vincere un titolo WTA 1000: il trionfo è arrivato a Dubai a soli 17 anni, lo scorso febbraio. La conferma del suo talento è arrivata poco dopo a Indian Wells, dove ha sconfitto la numero uno del mondo Aryna Sabalenka in finale, dopo aver eliminato lungo il percorso anche Iga Swiatek.
Nonostante i successi su terra e sull’erba, con buone prestazioni a Roland Garros e Wimbledon, è sui campi duri che Andreeva mostra il massimo potenziale.
La sua condizione fisica sarà attentamente monitorata a Flushing Meadows: un infortunio alla caviglia subito nel terzo turno del Canadian Open contro McCartney Kessler l’ha costretta a saltare Cincinnati, e la giovane spera che la mancanza di match recenti non comprometta la sua corsa agli US Open.
Madison Keys (Stati Uniti)
La campionessa degli Australian Open e finalista agli US Open 2017, Madison Keys, ha dimostrato di possedere il temperamento giusto per brillare sui grandi palcoscenici, conquistando il suo primo titolo Slam a Melbourne Park battendo Aryna Sabalenka a gennaio.
Nonostante lo swing sui campi duri degli Stati Uniti abbia mostrato solo sprazzi della forma iniziale, la 30enne americana punta a rifarsi dopo l’uscita al terzo turno di Wimbledon. Keys ha raggiunto i quarti al Canadian Open, cedendo poi alla quindicesima del ranking Clara Tauson, e ha subito un’altra sconfitta negli ottavi a Cincinnati contro Elena Rybakina.
A New York, spinta dal calore del pubblico di casa, Keys sarà una avversaria difficile da fermare, soprattutto se il suo temibile dritto tornerà a fare la differenza.
Elena Rybakina (Kazakistan)
La campionessa di Wimbledon 2022 e finalista degli Australian Open 2023 non ha mai superato il terzo turno agli US Open in sei tentativi, e il ritiro dello scorso anno prima della partita del secondo turno a causa di un infortunio alla schiena ha ulteriormente bloccato i suoi progressi.
Quest'anno Rybakina non è riuscita ad andare oltre il quarto turno in nessuno degli Slam, ma la settimana di preparazione a Cincinnati ha lasciato intendere che potrebbe essere al momento giusto, dopo aver travolto Sabalenka e battuto Keys prima di cadere in semifinale contro la futura campionessa Swiatek.
Grazie al suo gioco aggressivo da fondo campo e a uno dei servizi più potenti del circuito, la Rybakina rimane una minaccia.
Victoria Mboko (Canada)
Qualche settimana fa, pochi avrebbero scommesso sulla teenager canadese Kayla Mboko, ma la diciottenne è esplosa sulla scena con una straordinaria cavalcata verso il titolo di Montreal. Ora, Flushing Meadows sarà il suo palcoscenico per il debutto in un major sul cemento.
L’astro nascente canadese ha messo in fila avversarie di grande spessore, superando la campionessa degli US Open 2023 Coco Gauff e Elena Rybakina, prima di avere la meglio su Naomi Osaka in finale, conquistando così il suo primo titolo WTA.
Dopo la spettacolare vittoria in rimonta sulla quattro volte campionessa Slam Naomi Osaka, Mboko ha rinunciato a Cincinnati per recuperare da un infortunio al polso e gestire le energie.
Per la prima volta agli US Open si presenterà da testa di serie, un balzo impressionante per una giocatrice che aveva iniziato l’anno al 333° posto del ranking.
Con un servizio potente, colpi pesanti da fondo campo e una fiducia crescente, la teenager canadese potrebbe sconvolgere l’ordine consolidato del tennis mondiale nelle prossime due settimane.